Il lodevole impegno non basta e a Fermo il Perugia brucia molte delle possibilità di raggiungere il Padova

 

È finita? E’ finita la possibilità di riprendere il Padova in vetta alla classifica? Mancano cinque partite e i punti di distacco sono 6 e c’è pure, in mezzo, al secondo posto, il Sudtirol, con un punto di vantaggio. Senza avventurarci in calcoli speranzosi e campati in aria, è ovvio che ora è estremamente difficile che il Perugia possa arrivare in serie B con la promozione diretta. A questo punto è ragionevole sperare solo in un salto attraverso la via infida e difficile (anche questa) dei playoff. Oggi allo stadio “Bruno Recchioni” di Fermo, nel recupero della 24 giornata rinviata per la neve, il Perugia non c’è l’ha fatta a vincere, cosa che avrebbe consentito di superare in classifica il Sudtirol e di avvicinarsi a soli quattro punto dal Padova. Eppure la gara era cominciato nel modo migliore con il l’atteggiamento giusto e con spunti che lasciavano immaginare una possibile vittoria. Anche perché, al 18’, Elia ha concluso in rete un cross improvviso, dalla sinistra, di Di Noia. Un vantaggio prezioso da gestire con saggezza. Ma a cambiare i programmi e gettare alle ortiche le speranze, al 34’ c’è stato un infortunio proprio di Elia. Il tecnico Caserta, tra un ventaglio di opzioni, ha pensato, peraltro molto opportunamente, di inserire Vano, una “torre” per sfruttare i suggerimenti che potevano venire dalle fasce. Ma non c’è stato il tempo di verificare l’efficacia di questa mossa che il giocatore, entrato da appena due minuti, nel tentativo di divincolarsi da un avversario che si era aggrappato alle sue spalle, ha commesso un fallo che non sembrava da espulsione, ma l’arbitro Rutella ha invece deciso per il cartellino rosso. Sorpresa, stupore e rabbia tra i biancorossi. E da quel momento il Perugia ha dovuto giocare in dieci. La partita già difficile, perché la Fermana allenata dall’ex bomber del Perugia Giovanni Cornacchini, seppure con soli 39 punti e al 13 esimo posto, è tutto sommato una buona squadra, vincere è diventata un’impresa, anche perché un pallone, con un tiro assai apprezzabile di Falzerano, è finito sul palo alla destra del portiere Ginestra. E l’inferiorità numerica, nonostante l’impegno, ha pesato molto, più di quanto era lecito immaginare tanto che i marchigiani hanno avuto l’occasione di pareggiare in seguito ad una delle solite leggerezze della difesa, questa volta di Angella. Andata bene una volta non è andata bene nel secondo tempo, così che sul cross, al 55’, una papera a mezzadria tra Minelli e Di Noia ha permesso a Boateng di segnare il gol del pari. Poi un’alternanza di situazione mai veramente pericolose da parte del Perugia, tanto che Ginestra è stato poco o nulla impegnato nonostante i cambi, con in campo praticamente tutte le armi a disposizione del tecnico, ma, come al solito, senza munizioni. E adesso? Dobbiamo sperare nelle sconfitte di Padova e Sudtirol. Ammesso che il Perugia vinca sempre, naturalmente.            

Fermana (4-4-2): Ginestra 6 ; Rossoni 6 (5’s.t. Fabris 6), Manetta 6, Scrosta 6, Sperotto 6 (5’s.t. Mordini s.v.); Iotti 6 (22’ s.t.Grossi s.v.),Urbinati 6, Graziano 6,5 (22’ s.t. Mosti s.v.), Neglia 6,5; Cais 6, Boateng 7 (25’ s.t. D’Anna s.v.). All. Giovanni Cornacchini 6,5.

Perugia (4-3-1-2): Minelli 5,5; Cancellotti 6, Monaco 6,5, Angella 6 (28’ s.t. Melchiorri s.v.), Di Noia 5,5 (28’ s.t. Minesso); Kouan 6, Moscati 6,5, Sounas 6 (17’ s.t. Crialese s.v.); Falzerano 6,5; Elia 7 (34’ Vano 4), Murano 5,5 (17’ s.t. Bianchimano s.v.). All. Fabio Caserta 6.

Marcatori: Elia 18’ e Boateng 55’    

Arbitro: Daniele Rutella (Enna). Assistenti: Amir Salama (Ostia Lido) e Francesco Cortese (Palermo)

                  Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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