E se Putin facesse gli auguri (a vincere) anche al Padova ?
La classifica è lì,
impietosa, a dare i numeri. E i numeri dicono che, a sette giornate dal
termine, il Perugia è terzo con 57 punti e una partita da recuperare. Davanti,
al secondo posto, c’è il Sudtirol, con 62, e, al primo posto, il Padova con 64.
Domani, domenica, all’ora di pranzo i grifoni incontreranno, al “Curi”, il
Sudtirol e la situazione è chiarissima: il Perugia, non ha alternative, deve
vincere per poter superare in classifica, poi, utilizzando i tre punti nella
partita di recupero il 30 marzo a Fermo, la squadra di Bolzano. Intanto per il
confronto di domani, di straordinaria importanza per il prosieguo del
campionato, è necessario che sul terreno di gioco scenda una squadra che sia nelle
migliori condizioni fisiche e mentali, e giocare con la massima determinazione
e il massimo impegno. Tutte cose che, immagino, il tecnico e i giocatori sanno
senza bisogno del mio ripasso, ma forse è bene ripeterle visto che la stessa
situazione c’era anche nella gara al “Barbetti” di Gubbio e sappiamo com’è
andata a finire. Ma ora siamo veramente all’ultima spiaggia. Conquistare il
secondo posto, peraltro, significa acquisire il diritto di giocare il secondo
turno della fase play off nazionale, vuol dire provare ad entrare, seppure
dalla finestra, in serie B. D'altronde il primo posto sembra, al momento, seriamente
ipotecato dal Padova, difficile da raggiungere. Complicato ma non impossibile.
Per superarlo, è necessario che gli uomini di Andrea Mandorlini, nelle sette
gare che mancano, perdano qualche partita. Può succedere. Due settimane fa la
squadra veneta ha perso 4-1 a Matelica e contro l’Imolese ha perso 5 punti su 6.
I veneti, intendo dire, non sono imbattibili. Un “aiutino” potrebbe venire anche
da Vladimir Putin, se facesse gli auguri al Padova come ha fatto con Biden. Ricordate?
Qualche giorno fa il presidente della Russia ha augurato “buona salute” al
presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il quale, dopo qualche giorno, è
scivolato, e per ben tre volte, salendo la scaletta dell’aereo. Ecco, servirebbe un augurio di Putin
al Padova, potrebbero arrivare gli scivoloni che ci servono. Aggrapparsi a Putin è il
massimo della disperazione? Più o meno.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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