Consumo zero, da pagare 40 euro, il servizio “speciale” di Enel Energia




A volte è istintivo, all’arrivo di qualche bolletta, e le occasioni non mancano perché sono veramente tante, da quella della luce a quella dell’acqua del gas e della Tari, di andare a guardare i dati per conoscere i consumi, pur sapendo che si andrà incontro, fatalmente, a qualche arrabbiatura inevitabile perché tutti i servizi sono l’occasione per gli avvoltoi delle tasse: Stato, Regione, Provincia, Comune, Europa, per inserirsi e prelevare qualcosa. Non so se in maniera legittima, so che la procedura è quantomeno estrosa e bizzarra, sicuramente iniqua. L’ultima bolletta dell’Enel Energia sul consumo del gas di un appartamento, chiuso, è questa: consumo 0, e, di conseguenza, in un Paese normale, somma da pagare sarebbe 0. E invece no, perché da noi anche se il consumo non c’è stato non importa, si può sempre immaginare, come ha fatto l’Enel Energia che ha comunque addebitato la “spesa per la materia gas naturale” per un ammontare di 21,21 euro, poi c’è la spesa per il “trasporto (sarà avvenuto con un tir) e la gestione contatore” (suppongo con un dottore commercialista di grido) per una spesa di 20,76 euro. Giunti a questo punto gli impiegati dell’Enel Energia devono aver avuto, come l’ex ministro Elsa Fornero, una crisi di pianto e arsi dal rimorso per quello che avevano combinato hanno pensato bene di darmi uno zuccherino, con una riduzione di ben 9,02 euro per “spesa oneri di sistema”. Si arriva così a un imponibile di 32,95 euro su cui bisogna calcolare anche l’Iva del 22 %, come se fosse l’acquisto di una Ferrari e non la fornitura di un servizio di prima necessità, così l’importo finale, da pagare subito, (il coronavirus non conta, naturalmente) è di 40,20 euro. Pensate se fossi stato costretto ad accendere i fornelli.

Fortunato Vinci

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