Gli "usurai" del gas, e di altri beni e servizi, commettono reato?

 

"L'astronomico andamento dei prezzi dell'energia", come dice la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, sta provocando enormi danni alle famiglie e alle imprese e non è assolutamente possibile accettarlo passivamente. Anche perché credo che l’aumento sia solo in parte dovuto alla guerra scatenata da Wladimir Putin, e sia stata, invece, l’occasione per far aumentare un po’ tutti i beni, a prescindere, soprattutto quelli di prima necessità. A guardare quello che sta succedendo sembra che tutti quelli che hanno avuto la possibilità di aumentare i prezzi lo abbiano fatto, senza motivazioni e senza scrupoli. È arrivato il momento di reagire. Ci sono già state proteste in piazza, dove soso state bruciate le bollette, ma non bastano. È il caso di ricordare che c’è un articolo del Codice penale, il 644, che punisce l’usura. “Chiunque si fa dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra utilità, interessi o altri vantaggi usurari è punito con la reclusione da due a dieci anni e con la multa da euro 5.000 a euro 30.000”. C’entra con le speculazioni in atto? Secondo me, sì. Se si vende il gas, o i carburanti, o qualsiasi “altra utilità”, con aumenti esagerati e ingiustificati, tanto che lo stesso governo li valuta e li considera extraprofitti, e lo stesso governo decide di aggiungere anche una tassa specifica del 25%, appare evidente che non tutto è giustificato e corretto, e si ipotizza, appunto, la fattispecie di cui all’art. 644 C.p., sopra richiamato. E se poi si vede che a pagare siano chiamati anche quelli che si trovano in situazione economico-finanziaria critica c’è pure l’aggravante speciale e specifica. In questa situazione strana, di folle, proditoria e squallida speculazione, sorprende il silenzio della magistratura, in genere sollecita ad aprire fascicoli. Nessun pubblico ministero ha pensato di indagare per verificare se ci siano stati, e ci siano, nell’aumento eccessivo spropositato dei prezzi, comportamenti illegittimi con ipotesi di reato previste dal codice penale. Manca la denuncia specifica? Mi par di aver sentito che qualcuno l’abbia già fatta. Comunque, la notitia criminis e su tutti i giornali. L’imbarazzo, forse, è dato dal fatto che alcune di queste società che hanno conseguito gli extraprofitti, pur essendo public company, hanno, come azionista di controllo, lo Stato, attraverso il Ministero del Tesoro e la Cassa Depositi e Prestiti. Quindi, si dovrebbe indagare sullo Stato che fa la speculazione, e, forse, commette pure reati.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia  

 

 

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