In attesa di tempi migliori Gubbio e Perugia si dividono la posta (1-1)
Siamo
solo alla terza giornata, eppure la gara contro il Gubbio, nel derby
interregionale, è diventata un crocevia importante per il futuro del Perugia
che ha cominciato il campionato al piccolo trotto e tra sgradevoli sussulti. La
seconda trasferta doveva servire a vedere i miglioramenti e la crescita della
squadra biancorossa. L’impressione è che ci sia stata, lenta, appena
percepibile, d’accordo, ma la prestazione, come il risultato, al “Pietro
Barbetti”, sia da considerare in senso positivo. Il Perugia al primo affondo è
passato in vantaggio. Al 3’ calcio d’angolo in area dove c’era ben appostato
Davide Riccardi che con un colpo di testa ha battuto Bagnolini. Poi il
calciatore, dopo una gara giocata a buon livello, come peraltro fa quasi
sempre, nei minuti finali della partita, in uno scontro, è caduto a terra ed ha
battuto la testa, c’è voluto l’intervento immediato dei medici e qualche minuto
per recuperare una situazione che era apparsa subito preoccupante, il giocatore
è poi uscito in barella e trasportato con l’ambulanza all’ospedale per accertamenti.
Tornando al match, dopo il vantaggio, il Perugia ha lasciato l’iniziativa ai
padroni di casa che hanno cercato in tutti i modi di raggiungere il pareggio.
Ci ha provato in più di una occasione Spina, uno dei migliori del Gubbio, ma
Gemello è stato bravo in almeno tre occasioni a fermare i fendenti,
insidiosissimi, del giocatore calabrese. Al 34’ però nulla ha potuto, l’estremo
difensore dei grifoni, sul perfetto colpo di testa di Signorini a deviare il
pallone all’incrocio dei pali sulla punizione calciata da Carraro. A quel punto
si sono svegliati anche gli ospiti e da qual momento ci sono state tante azioni
da una parte e dall’altra, ma senza gol. Anche in questa occasione è stato
chiesto il Var per un presunto fallo da rigore, su Spina, in area, l’arbitro,
però, ha detto di no. Comunque questa volta -
ed è una novità interessante - il Perugia ha provato con azioni in verticale
a cercare il gol che non è venuto anche perché, in casa, ci sono, piuttosto
evidenti, “lavori in corso” e mancano i sincronismi che potranno arrivare, con
il tempo e con il gioco, nelle prossime partite. Anche Domenico Di Carlo è alle
prese con una preparazione ancora lacunosa e incompleta. Due squadre, insomma,
che in un confronto combattuto, e in fondo equilibrato, hanno dimostrato di
avere ampi margini di miglioramento. Mentre scriviamo ancora non ci sono
arrivate notizie dall’ospedale di Gubbio, comunque a Davide vadano gli auguri
per un pronto e completo recupero.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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