Dalla laguna del "Curi" emerge un Perugia, concentrato e concreto, che batte nettamente l'Imolese (2-0)
La
maturità e la vittoria. Erano questi i due obiettiva del Perugia contro
l’Imolese. Maturità intesa nella crescita nel gioco, negli schemi, nelle
occasioni, per dimostrare che la strada, lunga e tortuosa, del campionato i
grifoni sono in grado di affrontarla senza sussulti e senza timori. L’Imolese
non era, non poteva essere, come peraltro era facile immaginare, un avversario
ostico, così com’era ridotto, da cinque partite senza un gol. Tuttavia la gara
andava affrontata con umiltà e concentrazione. Le difficoltà maggiori, semmai,
potevano venire, e sono venute, dalle pessime condizioni del terreno di gioco. E
così è stato. Nel massimo rispetto dell’avversario, modesto come complesso,
seppure con qualche individualità interessante. L’approccio giusto, con pressing e intensità
in attacco, ha portato quasi subito al gol. È stato Melchiorri all’8’ con un
colpo di testa, in tuffo, su suggerimento di Monaco spintosi in attacco. Passato
in vantaggio il Perugia attento, diligente e concreto non ha rallentato la pressione
offensiva, costruendo altre opportunità per rimpinguare il punteggio. E così è
arrivata, al 29’, a concretizzare la netta superiorità tecnica e tattica, la
rete del raddoppio. Questa volta al proscenio è salito Salvatore Elia che si è
inventato una danza magica in area rossoblù, tra un nugolo di avversari
pietrificati, concludendo poi lo show con un tiro imparabile nella porta dell’incolpevole
Siano. Due colpi in meno di mezz’ora hanno messo KO i pur volenterosi avversari
romagnoli, ma i padroni di casa non si sono mai dimostrati domi, tenendo sempre
il pallino del gioco e tentando ripetutamente la via della rete, sfiorata in
tante altre occasioni. Una vittoria, dunque, meritata con importate conferme:
la bravura di Melchiorri, migliore in campo, e non solo per il gol, il
dribbling irresistibile di Elia, l’importanza del ritorno di Kouan in mezzo al
campo, l’affidabilità del reparto difensivo. Tutti elementi che dimostrano che
il lavoro di Fabio Caserta sta dando buoni frutti e di cui il tecnico può
essere lusinghiero e, moderatamente, soddisfatto.
Perugia: Fulignati 6; Rosi 6,5, Angella 7,
Monaco 7, Crialese 6,5; Kouan 6,5,
Burrai 6,5 (35’ s.t. Vanbaleghem s.v.) Dragomir 6,5 (17’ s.t. Sounas 6), Elia 7
(10’s.t. Sgarbi 6) , Melchiorri 7,5 (35’ s.t. Falzerano s.v.), Murano 6 (1’s.t.
Bianchimano 6,5). All. Fabio Caserta 7.
Imolese: Siano 6; Rondanini 6 (1’s.t. Lombardi 6,5), Ingrosso 6 (23’s.t.Tonetto
s.v.), Rinaldi 6, (27’s.t.Carini s.v.),Provenzano 5,5, Polidori 5,5, Stanco 6
(23’s.t. Ventola s.v.), Pilati 6, Morachioli 6 (29’ s.t. Masala s.v.), Boccardi
5,5, Torrasi 5,5. All. Roberto Cevoli 5,5.
Marcatori: 8’ Melchiorri, 29’ Elia.
Arbitro: Enrico Maggio (Lodi). Assistenti: Emilio Micalizzi (Palermo)
e Giuseppe Trischitta (Messina).
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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