Un pareggio sofferto con il Pineto, e meno male che c'è Seghetti (2-2)
In
queste due partite, quella di oggi, al “Curi”, contro il Pineto, e quella di
giovedì a Carrara, Alessandro Formisano si gioca molte delle sue chances per la
conquista del terzo posto. Ciò significa, ovviamente, che ha, come unico e solo
obiettivo, la vittoria. Nella prima gara, però, i grifoni, non hanno rispettato
il ruolino di marcia e contro i biancoazzurri abruzzesi hanno solo guadagnato un
punto, soffrendo e penando. Un pareggio venuto fuori dopo una gara nervosa, con
gioco approssimativo da entrambe le squadre, tanti falli e interruzioni,
addirittura inguardabile il primo tempo, leggermente meglio il secondo, solo
perché i gol hanno dato vivacità ed interesse ad un confronto, deludente,
modesto sotto tutti i punti di vista. Tanto che commentando in diretta per
Tifogrifo, nell’intervallo, ho detto che, vista la prestazione, c’era, concreto,
il rischio che qualche spettatore potesse chiedere il rimborso del prezzo del
biglietto. Due sole occasioni al 5’ è Abibi costretto alla prodezza per salvare
la sua porta da un errore della difesa, il Perugia è andato vicino al gol al
28’ quando il pallone è stato respinto da un difensore proprio sulla linea con
il portiere Tonti nettamente battuto. Il resto tutto da dimenticare. La gara
vera e propria è cominciata al 58’ quando il Pineto, con Sannipoli, è passato
in vantaggio. Subìto il gol, il Perugia ha provato a reagire, intanto erano
entrati Iannoni e Seghetti per sostituire Torrasi e Vazquez. Formisano,
sperando in una gara più facile, pensando anche all’importanza del prossimo
impegno, aveva lasciato il bomber in panchina, da utilizzare, eventualmente, in
caso di bisogno. Ma si è accorto subito che la situazione si poteva sbloccare
solo con Seghetti. D’altronde, senza le serpentine, le fughe, i dribbling, i
tiri e i gol di Alessandro, è un fatto ormai accertato, il Perugia è senza peso
offensivo. Con lui in campo, infatti, i grifoni hanno cercato di mettere sotto
pressione il Pineto che ha cominciato a lasciare qualche varco in difesa, ma ad
andare in vantaggio sono stati gli ospiti e qualche minuto dopo, al 63’,
proprio Seghetti ha avuto l’occasione d’oro per pareggiare, ma il pallone è
andato alto sulla traversa. E allora se a fallire si mette pure Seghetti per i
biancorossi - si è pensato in quel momento di sconforto - è notte fonda. Per fortuna, sul solito traversone
ben calibrato di Lisi al 70’ si è inserito Iannoni e il pari è arrivato lo
stesso, ma tutti ormai aspettavano, come l’uovo di Pasqua, il gol del bomber
che è arrivato, puntuale, al 79’. Il gol del vantaggio ha dato l’impressione ai
tifosi che a quale punto la “pratica Pineto” poteva andare in archivio. Invece
non è successo, perché, oggi, pure la difesa, da sempre punto forza, è stata
imprecisa e distratta, e così all’83’ Teraschi, entrato da qualche minuto, ha
battuto Abibi e ha trovato il sedicesimo pareggio per la sua squadra. Il
Perugia può recriminare per non aver saputo sfruttare le occasioni che ha
avuto, ma dopo quella prestazione non meritava più di un punto. E meno male che
c’è Seghetti.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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