Si allontana (forse definitivamente) la possibilità del terzo posto per il Perugia che perde a Carrara (1-0)
Una
partita importante, forse decisiva, quella della 34esima giornata allo “stadio
dei Marmi” contro la Carrarese, con dentro un pesante dilemma: giocare il tutto
per tutto (rischiando oltre il lecito) per battere e superare in classifica, di
un punto, la squadra toscana al terzo posto o accontentarsi di un pareggio,
sperando che a fermare la squadra di Antonio Calabro, nelle ultime quattro
partite che mancano, fossero le altre avversarie? Alessandro Formisano, tecnico
del Perugia, credo abbia pensato molto sulla strategia di gioco da adottare in
un match che può essere, come già detto, decisivo. E ha scelto la saggezza,
disponendo i suoi “pezzi” sulla scacchiera con sagacia, prima di tutto in modo
da non perdere. E, seppure con qualche rischio, ci stava riuscendo se, quando
già andavano in onda i titoli di coda, Finotto con una repentina girata in
area, non avesse segnato il gol della vittoria. Con la conseguenza di aver tolto,
forse definitivamente dall’orizzonte biancorosso, la prospettiva del terzo
posto, ora lontano cinque punti a quattro giornate dal termine. Purtroppo
qualche segnale negativo sulla tenuta della difesa si era visto contro il
Pineto e puntualmente è emerso anche a Carrara. Quando ha potuto ci ha messo
una pezza Adamonis, che ha parato qualche tiro insidioso dei padroni di casa,
ma non può fare tutto e sempre il portiere. E questo è grave perché si aggiunge
a quell’altro solito problema: le azioni offensive sono costruite con il
contagocce e nessuno, in quei frangenti, ha la lucidità di tirare con forza e
convinzione in porta. E quando, al 15’ del secondo tempo, l’allenatore è stato
costretto pure a sostituire Seghetti, per un indolenzimento muscolare, a quel
punto sono crollate le speranze di un gol e sono aumentate le possibilità dei
gialloblù di vincere la partita, come poi è successo. Non è un caso che il
Perugia ha il peggiore attacco delle prime otto squadre e la peggiore
differenza reti delle prime cinque. Insomma limiti strutturali cui Formisano
non ha saputo trovare una adeguata soluzione, non solo e non tanto in vista
delle prossime partite, quanto per quelle, certamente più importanti e
impegnative, dei playoff.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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