Paz decide il derby Gubbio-Perugia "e più non dimandare" (0-1)
Festa
di pubblico e di sport al “Pietro Barbetti” di Gubbio per la 32esima giornata.
Una partita diventata importante, non solo e non tanto per la rivalità tra le
due tifoserie, quanto per il fatto che Gubbio e Perugia lottano, gomito a
gomito, per trovare una collocazione favorevole e affrontare, con qualche
chance in più, l’avventura dei play off. Il Perugia ha vinto perché è riuscito
a trovare quasi subito, al 7’, il gol sull’asse Lisi- Paz con incornata vincente
di quest’ultimo che ha mandato il pallone, beffardo, a depositarsi nella rete
di Vettorel. Il Gubbio ha provato a reagire e lo ha fatto con molto e lodevole
impegno, ma la manovra dei rossoblù è stata una ragnatela continua e insistente
che però perdeva consistenza ogni qualvolta ha cercato di perforare la robusta
difesa dei grifoni, mai impegnando seriamente Adamonis. Una gara senza molti
sussulti anche perché il Perugia oltre ad avere chiuso bene la difesa ha
limitato al minimo la fase offensiva, con Sylla e Seghetti. Formisano non ha
potuto, o saputo, almeno finora, costruire uno schema di gioco offensivo per
coinvolgere come protagonista Sylla che, così, sembra sempre fuori dal gioco, lasciando
solo, e quindi facilmente marcabile, il giovane Seghetti. Sylla oggi lo si è
visto solo quando si è fatto ammonire, e l’allenatore del Perugia, giustamente,
lo ha sostituito - e si era solo al 52’ - con Vazquez. Ma nemmeno l’ex giocatore del
Gubbio ha fatto cose eccezionale, così non ci sono stati momenti di grande
spettacolo, una partita modesta, monotona, noiosa, che però ha dato i tre punti,
preziosissimi, al Perugia che ora, a soli due punti di distacco, può continuare
a sperare nel terzo posto, attualmente della Carrarese. Che i grifoni
affronteranno, allo stadio “dei Marmi”, nello scontro diretto e, probabilmente,
decisivo, il 28 marzo. Piero Braglia ha fatto quello che ha potuto, ha cercato
risorse e speranze nei cambi, senza successo. Con il talentuoso Marco Spina,
infortunato, forse avrebbe avuto qualche possibilità in più, ma il suo Gubbio
non esce affatto ridimensionato, semmai solo sconfitto. E il quinto posto in
classifica non è poi da disprezzare.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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