Dopo il naufragio in Liguria, il Perugia torna a galla e vince contro l'Ancona (2-0)

 

Dopo quattro giorni dal naufragio di Chiavari, contro l’Entella, il Perugia è tornato a galla. E già questa è una buona e confortante notizia, perché la serataccia in Liguria avrebbe potuto lasciare strascichi allarmanti. E, invece, con l’Ancona i ragazzi di Formisano hanno dimostrato di avere metabolizzato i cinque gol e di archiviare quella sconfitta come una serata storta e nulla di più. Era, dunque, necessaria una vittoria contro i dorici per scacciare gli incubi e per guardare con fiducia al derby contro il Gubbio di domenica 17, al “Barbetti” alle 16,15. La partita è cominciata in salita, con Sylla che, al 15’, ha sbagliato un calcio di rigore concesso dall’arbitro per l’atterramento in area dello stesso giocatore da parte di Radicchio. Questo errore poteva provocare, in una situazione già delicata, una crisi sotto il profilo psicologico, per fortuna qualche minimo dopo, al 35’, sempre Radicchio ha atterrato Seghetti e l’arbitro ha assegnato un altro calcio di rigore, questa volta trasformato da Lisi. Il gol ha portato tranquillità, anche perché qualche minuto dopo, al 40’, Paz ha raddoppiato: si è incuneato tra le maglie dei dorici e, in diagonale, ha battuto il bravo Perucchini. E proprio all’inizio della ripresa, Kouan, con un delizioso pallonetto, ha costretto l’estremo difensore degli ospiti ad una grande parata per mandare il pallone oltre la traversa. Poi solo Perugia. L’Ancona, anche in emergenza per le molte assenze, ha fatto quello che ha potuto, ma senza impegnare mai la difesa dei grifoni, se non al 78’, con Ademonis a deviare la sfera in angolo. All’84’ Seghetti, dopo una serpentina in dribbling, ha sfiorato il terzo gol. È stata così ripagata, con la stessa moneta, la sconfitta, la prima del campionato, subita nella gara di andata al “Del Conero”. Si dice che la vendetta, quella sortiva, s’intende, è un piatto che si gusta freddo.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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