Poker del Perugia al Mantova, la rivincita per la sconfitta (pesante) dell'andata
La
vendetta, quella sportiva, s’intende, è un piatto che si gusta freddo. Non vi è
alcun dubbio che delle tre sconfitte (solo il Sudtirol ha fatto meglio, con
due) quella che è rimasta più impressa è stata quella più pesante, maturata al
“Danilo Martelli” di Mantova, nella partita d’andata, 5-1. Allora, a perdere, sono
stati undici fantasmi in maglia biancorossa. E, oggi, è arrivata l’ora del
riscatto, anche se il Mantova, a sua volta, aveva bisogno di farsi perdonare la
pesante sconfitta, subita giovedì scorso, in casa, contro il Padova (0-6). Un match, dunque, impegnativo, in cui serviva
l’approccio, la determinazione e la volontà di far bene. Tutti “arnesi”
necessari che gli uomini di Fabio Caserta hanno messo subito in campo,
pressando e costringendo gli ospiti a ad arginare alla meglio l’insistente aggressione
dei grifoni che oggi hanno avuto come straordinario direttore d’orchestra
Marcello Falzerano, salito sul podio per dettare i tempi, impostare le azioni,
andare al tiro. L’avvio sembrava tutto agevole visto che il Perugia è andato in
vantaggio già al 7’ con un tiro da fuori area di Bianchimano, ma gli ospiti non
erano affatto arrendevoli, non solo, replicavano con una certa insistenza e Fulignati
nel giro di sette minuti è stato battuto due volte. Prima pareggiavano, al 14’
con Baniya, e qualche minuto dopo, al 22’, con Cheddira si portavano
addirittura in vantaggio. Ma non c’era il tempo per preoccuparsi eccessivamente
che Falzerano, dal limite segnava, tre minuti dopo il gol per il 2-2. Ma il Perugia
non si accontentava del pareggio e aveva sempre in mano le redini del gioco. Si
creavano, così, due facili occasioni per Bianchimano, ma il centravanti del
Perugia le sprecava banalmente, però si riscattava al termine del primo tempo
con un bello e azzeccato colpo di testa per il 3-2. Una prima parte di gara,
dunque, schioppettante, con tante emozioni, buone trame di gioco, tanti gol,
qualche errore difensivo. Tutto quello che fa spettacolo, sia pure di serie C.
Nel secondo tempo c’è stato quasi subito (6’) il quarto gol, segnato da Burrai
su calcio di punizione. Da quel momento in poi il Perugia ha preso definitivamente
il controllo della partita ed il Mantova si è rassegnato alla sconfitta. Dodicesima
vittoria e conquista del terzo posto ad un punto dal Padova e quattro dal
Sudtirol, che ha, però, una partita in più. Mettiamoci anche il Modena, due
punti in meno e una partita in più, penso sia questo il quartetto che guiderà
la testa della classifica fino al termine del campionato.
Perugia (4-3-3): Fulignati 6; Cancellotti
6,5, Sgarbi 7, Angella 6,5, Favalli 6 (44’ s.t. Negro s.v.); Kouan 6,5 (22’s.t.
Di Noia s.v.), Burrai 7 (22’s.t.Vanbaleghem s.v.), Sounas 7; Elia 6,5 (31’s.t.
Moscati s,v.), Bianchimano 6,5 (31’ s.t. Vano s.v.), Falzerano 8. All. Fabio
Caserta 7,5
Mantova (3-5-2): Tozzo 5,5; Bianchi 5,5,
Checchi 6, Baniya 6,5; Pinton 6, Militari 6 (44’s.t.Mazza s.v.), Savaljevs 6
(1’s.t. Zibert 6) Gerbaudo 6 (17 s.t. Silvestro s.v.), Guccione 6 (17’ s.t. Di
Molfetta s.v.); Ganz 6 (17’ s,t, Zigoni
s.v.) Cheddira 6,5. All. Emanuele Troise 6
Marcatori: Bianchimano 7’ e 47’, Baniya 14’,
Cheddira 22’, Falzerano 25’, Burrai 6’ s.t.
Arbitro: Antonino Costanza (Agrigento). Assistenti: Claudio Barone (Roma1) e
Amir Salama (Ostia Lido)
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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