L'arrocco del Fano ha la meglio sull'assalto sterile del Perugia (0-0)

Si è visto subito, sin dalle prime battute, che la partita del “Raffaele Mancini” non sarebbe stata facile per il Perugia, perché le condizioni pessime del terreno di gioco avrebbero certamente favorito gli uomini di Flavio Destro. I quali si sono schierati con un arrocco elastico ed efficace nella loro metà campo così che gli attacchi, a tratti con le caratteristiche dell’assedio, del Perugia sono stati sempre vanificati dai padroni di casa. Il Fano ha il peggiore attacco del campionato, ma la difesa, con 23 gol, è tra le meno peggio e lo ha dimostrato anche oggi. Con chiusure puntuali e uno spirito combattivo contro cui nulla hanno potuto i grifoni, che hanno lottato con intensità ed impegno a loro volta, ma senza trovare il guizzo vincente per battere l’attento portiere Viscovo. Che si tratti di due punti persi è inutile dirlo. Questo campionato, d’altronde, non ha altre alternative oltre alla vittoria, e pensare ai play off, incerti e avventurosi, con 28 squadre per un solo posto, mi pare del tutto insidioso e inopportuno, e comunque da prendere in considerazione solo come extrema (disperata) ratio. Certo, non è possibile vincere sempre, ma questi erano avversari generosi, voltivi, ma assai modesti. La squadra marchigiana, che ha pareggiato (2-2) anche all’andata, al “Curi”, nella gara d’esordio del campionato, si presentava con due sole vittorie, 9 (10) pareggi e 8 sconfitte, terz’ultima in classifica con soli 15(16) punti. Per una squadra come il Perugia che cerca, spera e vuole raggiungere la promozione è quasi un obbligo vincere, anche perché, come ha confessato qualche giorno fa Fabio Caserta, si tratta di un girone più difficile e competitivo di quanto era lecito aspettarsi. Ci sono, a lottare con i biancorossi, almeno altre quattro squadre. Tra queste il Perugia ha perso tre partite (solo il Sudtirol ha fatto meglio con due sole sconfitte) ed ha un attacco tra i migliori, solo che la differenza reti, che dà l’indicazione dell’equilibrio del rendimento della squadra, è la peggiore delle cinque. In questo scenario il Perugia non può permettersi altre, ulteriori distrazioni. E, infatti, consapevole di questi impegni anche a Fano ha cominciato a spron battuto, ma le condizioni del campo hanno reso difficile il giro palla, la costruzione del gioco, la velocità e l’intensità della manovra. E hanno influito sugli infortuni di Crialese, Minesso e Murano, costretti ad uscire anzitempo e zoppicanti, sostituiti, rispettivamente, da Favalli, Vano e Bianchimano.  Non si vogliono trovare giustificazioni e attenuanti, è che, una volta, si pensava a coprire il terreno di gioco, con i teloni, fino a qualche minuto prima della gara. Questa bella abitudine, chissà perché, è stata del tutta abbandonata, si fa solo manualmente, senza dover fare prima l’account e allora è antica, non meritevole di essere presa in alcuna, sensata, considerazione. Così ci dobbiamo rassegnare a vedere questo genere di partite che mortificano lo spettacolo e condizionano i risultati. E’ inutile aggiungere che ci sono state poche occasioni da gol, due del Perugia, sventate da Viscovo, e una clamorosa del Fano, con Ferrara, che avuto la palla, sfuggita a Fulignati, scivolato, dopo un’uscita avventata al limite dell’area, ma, s’eppure d’un soffio, l’ha mandata fuori dalla porta spalancata. Sarebbe stata pure la beffa. Il giudizio dei singoli è complessivamente sulla sufficienza, per l’impegno e la determinazione. Certo, in attacco, ancora pungiamo poco, e oggi, fatta eccezione per Melchiorri, infortunato, sono scesi in campo tutte le punte.  Ora si guarda con fiducia alla prossima gara interna, domenica prossima, all’ora di pranzo, contro l’Arezzo, ultimo in classifica.    

                       

Alma J. Fano (4-3-1-2): Viscovo 7; Paolini 6,5, Brero 6,5, Bruno 6,5, Monti 6 (1’s.t.Cargnelutti 6,5); Gentile 6, Amadio 6,5, Carpani 6 (15’ s.t. Cason 6); Marino 6,5 (39’s.t.Scimia s.v.) ; Ferrara 6,5 (29’s.t.Montero s.v.), Barbuti 6 (39’ s.t. Nepi s.v.). All. Flavio Destro 6.

Perugia (4-3-2-1): Fulignati 6; Elia 6,5, Angella 6,5, Sgarbi 6, Crialese s.v. (22’ p.t.Favalli 6); Sounas 6 (21’ s.t. Kouan 6), Burrai 6,5,Vanbaleghem 6,5; Falzerano 6,5, Minesso 6,5 (26’p.t. Vano 6); Murano 6,5 (21’ s.t. Bianchimano s.v.). All. Fabio Caserta 6.

Arbitro: Luigi Carella (Bari). Assistenti: Luca Testi(Livorno) e Marco Lencioni (Lucca).

                        Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

 

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