A pranzo la ghiotta portata aretina e il Perugia ne approfitta (3-0) e raggiunge il secondo posto

 

Il menu al “Curi”, all’ora di pranzo, prevedeva una ghiotta portata aretina e i grifoni, buongustai, ne hanno approfittato per conquistare i tre punti e raggiungere il secondo posto in classifica. D’altronde Fabio Caserta e la sua truppa non si potevano lasciarsi sfuggire questa occasione, vista, anche, la straordinaria concomitanza di tre risultati favorevoli. La sconfitta a Trieste del Cesena, la sconfitta del Modena a Pesaro e il pareggio del Sudtirol, capolista, a Fermo. Ora c’è un solo punto di distacco dalla vetta, in attesa del recupero del Padova. Intanto bisognava fare il proprio dovere e così è stato, con tre gol di pregevole fattura, venuti da triangolazioni veloci e apprezzabili anche sotto il profilo tecnico. Un successo ampiamente meritato dopo una prestazione di buon livello, in una partita gradevole, con tante occasioni da gol, nonostante le solite pessime condizioni del terreno di gioco. Contro una squadra, quella aretina, allenata da Roberto Stallone (un tecnico sempre ad un passo dal Perugia) che ha mostrato, per impegno e determinazione, di meritare qualcosa di più dell’ultimo posto in classifica. Questo a conferma che si tratta di un campionato sostanzialmente equilibrato e che per vincere bisogna dare sempre il massimo.  E il Perugia, non avendo il bomber, colui cioè che porta alla vittoria anche non giocando bene, deve esprimersi sempre ai massimi livelli, costruire trame di gioco, creare le opportunità per gli attaccanti. È questo il limite strutturale, però, non è un dettaglio. Vincere un campionato passa anche dal fatto di conquistare qualche volta i tre punti senza meritarli, con qualche rete di rapina, nelle giornate peggiori. Oggi è andato in gol prima Elia al 12’, dopo due minuti ha raddoppiato Falzerano. Elia credo, e lo dico da qualche mese, che dia il massimo inserito nel tridente offensivo del 4-3-3 di Caserta. Oggi ha creato un dialogo costante con Falzerano, un duetto in mezzo al quale non si è ancora del tutto integrato Vano, sostituito da Bianchimano all’inizio del secondo tempo. Falzerano oltre a fare gol e giocare ad un buon livello si è reso protagonista di un episodio di lodevole sportività, quando ha corretto l’assistente che aveva assegnato un calcio d’angolo a favore dei biancorossi, Marcello ha detto che la palla in fondo al campo l’aveva mandata lui. Il terzo gol è arrivato da Kouan al 42’ del s.t., entrato qualche minuto prima al posto di Vanbaleghem, con un siluro a chiudere un traversone dal fondo del campo. C’è anche da ricordare, tra le tante luci, la solidità della difesa, tanto che la parata più difficile Fulignati l’ha dovuta fare su una deviazione piuttosto maldestra di Angella, comunque sempre un gigante del reparto difensivo. Una nota di merito spetta a Sounas che, oltre a sfiorare il gol, ha “macinato” tanti chilometri e toccato un’infinità di palloni, speriamo che abbia le stesse energie anche mercoledì, nella partita clou, a Cesena.  Meritano pure una citazione, per una prestazione quasi senza errori, Sgarbi e Favalli. Senza errori, ma questo capita ormai da molte settimane, anche il nocchiero della nave biancorossa, Fabio Caserta. 

Perugia (4-3-3): Fulignati 7; Cancellotti 6,5, Sgarbi 7, Angella 7, Favalli 7; Sounas 7, Burrai 6,5 (32’ s.t. Moscati s.v.),Vanbaleghem 6,5 (6’ s.t. Kouan 6,5); Elia 7 (25’ s.t. Di Noia s.v.), Vano 6 (1’ s.t. Bianchimano 6), Falzerano 7 (32’ s.t. Lunghi s.v.). All. Fabio Caserta 7. 

Arezzo (4-4-2): Sala 6; Ventola 5,5 (25’ s.t. Sussi s.v.), Borghini 5,5, Pinna, 5,5, Luciani 6;Belloni 6 (17.s.t.Di Grazia s.v.), Di Paoloantonio 6 (29’ s.t. Soumah s.v.), Altobelli 6, Benucci 6; Cutolo 5,5 (17’ s.t. Iacoponi s.v.), Piu 5,5. All. Roberto Stellone 6.                

Marcatori: 12’ Elia, 14’ Farzerano, 42’s.t. Kouan.

Arbitro: Fabio Natilla (Molfetta). Assistenti: Antonio Severino (Campobasso) e Marco Carrelli (Campobasso). 

                       Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com –Agenzia Stampa Italia 

 

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