La Juventus N.G. più intraprendente del Perugia, sotto tono, vince nel finale (1-0)
Le
gare contro la Juventus Next Gen, che non si giocano nemmeno a Torino, ma ad
Alessandria, presentano, rispetto a tutte le altre partite, incognite e
incertezze singolari, con il primo quesito: è la migliore formazione? O i
migliori calciatori sono stati chiamati da Luciano Spalletti per la serie
A? Queste anomale situazioni (valgono
ovviamente per tutte le squadre b, quindi anche per InterU23 e AtalantaU23),
come si capisce facilmente, possono influire, anzi influiscono, sul rendimento
della squadra di Massimo Brambilla e su tutto il campionato. Ma nessuno
protesta, tanto che l’anno scorso Francesco Camarda, il gioiellino rossonero, (quest’anno
in prestito al Lecce) con la squadra Milan Futuro ha giocato la partita di Coppa
Italia serie C, poi è stato titolare nel campionato di serie C e,
contemporaneamente, quando è servito al Milan, anche in serie A, e ha pure
preso parte alla Champions e alla finale di Coppa Italia di serie A. È qualcosa
che si può considerare regolare? Lasciando queste miserie regolamentari a
momenti migliori, e tornando allo stadio “Giuseppe Moccicata”, si può dire che
il Perugia, oggi, ha fatto poco per vincere e, alla fine, ha pure perso. D’altronde,
con quella ragnatela stucchevole, inutile e noiosa a centrocampo, che non
consente di costruire azioni pericolose in attacco, è difficile mettere in
difficoltà gli avversari. In alcuni frangenti servirebbero lanci lunghi a
scavalcare il centrocampo e offrire occasioni agli attaccanti, che, senza la
necessaria rapidità, sono sempre in balia degli avversari. Oggi, l’unica vera
occasione da gol è stata quella di Manzari, al 35’ del primo tempo, sprecata dal
giocatore a due passi di Mangiapoco, il portiere bianconero. I grifoni hanno
lasciato per lunghi tratti l’iniziativa ai padroni di casa che hanno provato il
tiro da tutte le posizioni e due volte, al 20’ con Savio e al 1’ del secondo
tempo con Cudring (che ha colpito il palo), sono andati vicinissimi al vantaggio,
prima del gol, segnato da Puczka, all’82’. A quel punto era troppo tardi per
recuperare e a nulla sono serviti i cambi per cercare almeno un pareggio. Una
sconfitta meritata dopo una prestazione deludente. Giovanni Tedesco ha fatto
bene a confermare sostanzialmente la squadra che ha vinto con la Vis Pesaro, ma
non è stato tempestivo nel cogliere il calo di alcuni, e provvedere di
conseguenza. Contro la Ternana, domenica prossima al “Curi”, servirà un Perugia
più intraprendente e più determinato. Il derby è una di quelle partite che non
si può sbagliare. E il tecnico lo sa bene.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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