Buio fitto anche a Pineto, il Perugia prende tre gol e la settima sconfitta di seguito (3-0)

Forse è prematuro fare, come ha fatto qualcuno in settimana, il necrologio a questo campionato appena cominciato, rimane il fatto, però, che il Perugia a Pineto, oggi, per la decima giornata, doveva dare, dopo sei sconfitte di fila e con soli tre punti in classifica, segni concreti e convincenti di risveglio. Pietro Braglia per l’occasione ha cercato di rinforzare gli ormeggi con gente esperta, Riccardi, accanto al giovane di belle speranze come Giardino. Niente. C’è stato il buio fitto ancora una volta, invece del risveglio che si aspettava c’è stato subito la conferma del sonno, dal quale i grifoni non riescono a liberarsi. Cominciando dal portiere Gemello che già al secondo minuto ha ritardato il rinvio, indugiando con il pallone e facendoselo soffiare da Germinario che lo ha depositato nella rete sguarnita. È comincia così, in maniera surreale, il decimo calvario del Perugia, e si rimane ormai senza parole per descrivere una crisi generale, dei singoli oltre che della squadra che non c’è. I calciatori balbettano e ruminano calcio a centrocampo, senza trovare spunti che diano corpo e sostanza alle azioni che si fanno, peraltro senza schemi e senza idee. La partita cominciata subito in salita, come ho già detto dall’incredibile errore di Gemello, è durata fino al 28’ quando Bruzzaniti dal limite dell’area ha battuto Gemello per la seconda volta. Ci si attendeva una reazione che non c’è stata. In verità ci ha provato, con la forza della disperazione, a cambiare il corso della gara, Montevago, che, sollecitato dall’orgoglio, ha impegnato in più di una occasione il portiere Tonti che è stato attento e bravo. Ma se si escludono queste occasioni, si è visto il solito spettacolo penoso, perché anche quando, nel finale di partita, c’è stato un’ipotesi di assedio, anche in quei frangenti, è mancata la necessaria lucidità e la capacità di fare gol. Invece il gol, il terzo, lo ha segnato il Pineto, al 97’, con Marrancone che è entrato in area, ha aggirato Broh ed ha battuto Gemello. Ora che potrà succedere? Sembra – mentre scrivo non ho la conferma della notizia – che Piero Braglia, espulso pure oggi, voglia dare le dimissioni. Abbandona una barca che affonda, ma la situazione è diventata veramente insostenibile. Se dovesse succedere, bisognerà verificare se Cangelosi è ancora legato contrattualmente al Perugia ed eventualmente richiamare lui, se però anche il tecnico siciliano si è dimesso, ci sono margini per trovare un altro allenatore. E sperare nelle Provvidenza. 

Fortunato Vinci – www.ldealiberale.comAgenzia Stampa Italia 

Commenti

Post più popolari