Un sorriso amaro per la vittoria del Perugia contro il Pontedera (3-0) a conclusione di un campionato assai deludente
Nell’ultima
partita di campionato, diventata, di fatto, un’amichevole, il Perugia ha vinto
nettamente nei confronti del Pontedera: 3-0. Una partita cominciata con gli
striscioni della curva nord con le scritte che sintetizzavano tutta
l’irritazione dei tifosi per il campionato assai modesto e molto deludente. I
grifoni sono passati in vantaggio già al 7’ con un gol di Kanoute, poi un match
equilibrato, negli errori e nei tiri, con due squadre che giocavano senza schemi
e senza interessi e allora, saltando il centrocampo, tante azioni da una parte
e dall’altra. La squadra di Leonardo Menichini, anche per la sconfitta del
Gubbio a Ferrara con la Spal, era già qualificata per partecipare ai playoff e
anche perdendo non sarebbe cambiata la classifica. E allora dopo qualche parata
di Albertosi c’è stata una doppietta di Montevago a decidere la sorte di questa
malinconica gara. La prima rete, al 77’, il centravanti l’ha segnata, dopo
essersi liberato di un avversario, battendo, poi, in diagonale, Vivoli. Il
raddoppio qualche minuto dopo, all’80’, con un colpo di testa a chiudere un
fraseggio offensivo. Il Perugia che segna tre gol, seppure contro un avversario
poco motivato, ha stupito un po’ in una stagione in cui i tiri in porta sono
stati quasi sempre una rarità, e allora ho chiesto al tecnico, in diretta tv,
se è stato il modulo un 4-2-3-1 che a tratti, in fase offensiva, si trasformava
in un disinvolto 4-2-4, di zemaniana memoria, fosse dovuto al modulo o
piuttosto al fatto di aver schierato in avanti quattro attaccanti: Cisco,
Seghetti Kanoute dietro Montevago. La risposta è stata: un po’ merito del
modulo un po’ perché c’erano giocatori con spiccate caratteristiche offensive.
Fatto sta che Montevago, quando non è solo, e viene servito, i tiri in porta li
fa e segna pure. Alla fine sono state 13 le marcature. Un buon viatico per i
programmi futuri, che secondo le dichiarazioni del direttore generale, Mauro
Meluso prevedono “in due anni l’approdo in serie B”. E allora non c’è che aspettare. Intanto buone
vacanze.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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