Per il Perugia solo un punto dall'uovo di Pasqua contro il Sestri Levante (2-2)
Servivano
tre punti: il calendario (a tre giornate dal termine) non consentiva altri
risultati, per cercare di entrare, seppure dalla porta di servizio, nei playoff.
L’occasione era ghiotta, contro un avversario modesto, penultimo in classifica,
che lotta disperatamente per non retrocedere, ma per questo Perugia tutti gli
avversari appaiono forti. E tutti fanno soffrire i grifoni. E’ quello che è
successo anche oggi con il Sestri Levante che è pure passato due volte in
vantaggio e i biancorossi sono stati costretti a recuperare con un certo
affanno. Anche oggi è successo che l’approccio sia stato lento, compassato,
senza verticalizzazioni e allora i rossoblù liguri hanno potuto gestire bene il
confronto senza soffrire. Non solo, si sono presi il lusso di impensierire
seriamente la difesa dei padroni di casa ogni qualvolta si spingevano
all’attacco. E al 31’, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Giunti ha
spinto la palla nella propria porta. La reazione del Perugia c’è stata, ma solo
nei minuti di recupero: c’è stato un tiro di Kanoute, ma Fusco ha parato molto
bene, e poi una fortunosa deviazione dalla linea di porta. Poco, anzi
pochissimo. Nel secondo tempo, dopo un tiro dalla distanza di Di Maggio al 64’,
con pallone deviato dall’attento portiere Fusco, il Perugia è arrivato al
pareggio, al 73’, con un diagonale di Montevago, che aveva sostituito, qualche
minuto prima, Marconi. Non c’è stato nemmeno il tempo di gioire che gli ospiti
sono tornati di nuovo in vantaggio: azione veloce e palla a Piu che con una
girata al volo ha segnato il secondo gol. Sul “Curi” è sceso il gelo. Da quel
momento i grifoni hanno, finalmente, cominciato a pressare, cosa che avrebbero
dovuto fare dal primo minuto, e così hanno messo in difficoltà gli avversari e
creato qualche occasione pericolosa, soprattutto con Seghetti che da quando è
entrato in campo (59’) ha vivacizzato le azioni offensive del Perugia. Il
pareggio è arrivato, all’80’, merito ancora di Montevago che di testa ha battuto
Fusco. Nei minuti finale altri assalti, ma senza risultati concreti. Un solo
punto dall’uovo di Pasqua, non si sa se potrà bastare. Quel che è certo è che, per
alimentare la speranza di entrare nei playoff, servono più determinazione e più
punti nelle ultime due gare, a Campobasso e contro il Pontedera.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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