L'ennesimo orrore di Putin, che altro deve fare il dittatore russo perché il resto del mondo si svegli e dica basta !
La
strage della domenica delle Palme è l’ultima orrenda nefandezza di Vladimir
Putin, il dittatore russo che da tre anni infierisce vigliaccamente sul popolo
ucraino. Che altro deve compiere perché il resto del mondo si svegli e gli dica
basta! Ma non lo deve fare come ha fatto finora, con le dichiarazioni di
circostanza e con gli aiuti militari. Finora non sono serviti né le dichiarazioni,
che si leggono anche in queste ore, inutili, ipocrite, insignificanti, né le
armi che si stanno continuando a mandare. Basta. Non ne possono più gli ucraini,
che hanno cercato coraggiosamente e in tuti i modi di difendersi dalla vile
aggressione, non ne possiamo più nemmeno noi, di vedere quelle immagini
terrificanti, con decine, se non centinaia, di morti al giorno, provocati dalla
follia di un criminale. Non si può più rimanere impassibili, vigliaccamente
impassibili, con la coscienza a posto sol perché abbiamo mandato agli ucraini carri
armati e munizioni. È l’ora di fare quello che andava fatto il giorno dopo
l’aggressione, tre anni fa: isolare Putin, isolare la Russia. Tutti insieme.
Senza armi. Ecco, è giunto il momento di contare i veri pacifisti, che non sono
quelli che vogliono il disarmo di tutti, eccetto i dittatori, i quali, ovviamente,
se ne infischiano dei loro cortei e delle loro bandiere della pace. È giunto il
momento di contare i veri pacifisti, che non sono quelli che vogliono imporre
il disarmo a Zelensky e al resto del mondo, lasciando lo strapotere militare a
Putin e ai tanti altri dittatori come lui. L’unica arma efficace che non spara
è l’isolamento, totale. Questo: da domani a Mosca chiuse tutte le ambasciate
dei paesi occidentali, dall’Europa agli Stati Uniti d’America, interrotte tutte
le comunicazioni e le transazioni commerciali nell’import ed export. Bloccata
la Borsa e tutte le operazioni finanziarie. Isolamento totale della Russia. In
questa mobilitazione generale sarebbe importante l’aiuto dei pacifisti, degli
uomini di buona fede, della chiesa, di tutti. Avremo delle conseguenze e
ripercussioni negative certamente anche noi, ma la Russia non potrebbe reggere
a lungo l’isolamento totale dal resto del mondo. A Mosca rimarrebbero fedeli i
soliti “amici”, ma sono tutti gli altri, i “nemici” quelli che pesano e che
contano nelle guerre economiche.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
Isolamento totale della Russia! Il sogno piegherebbe senz’altro il dittatore, ma la realta’ e’ molto diversa. Tanti sono i Paesi gia’ alleati con la Russia, da poco anche l’America, e ogni Paese lo e’ per un proprio specifico interesse. Come Tolstoj sulle famiglie infelici, ognuna per una ragione diversa.
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