Alla Casa Bianca i semi di Giorgia Meloni
Il
viaggio o, se preferite, la missione di Giorgia Meloni a Washington, per
incontrare Donald Trump, ha avuto come primo e importante effetto quello di aver
diradato, almeno in parte, la fitta nebbia che da alcuni mesi rende difficili i
rapporti tra il presidente degli Stati Uniti e l’Unione europea. L’atmosfera
distesa e cordiale ha certamente favorito questo incontro e Giorgia ne ha approfittato
per seminare abbondanti chicchi di ragionevolezze e di equilibrio che negli
ultimi tempi sono mancati del tutto nelle uscite dell’inquilino della Casa
Bianca. Ora si aspettano, con estremo interesse e molta curiosità, i germogli e
la crescita. Se ci saranno, come da tutti è giusto sperare, va dato atto a
Giorgia Meloni, accolta con un gratificante e lusinghiero “great person”, di aver fatto un’operazione diplomatica e politica
di notevole importanza, non solo per l’Italia e l’Europa, ma anche per gli
Stati Uniti. Che sanno che l’amicizia e le alleanze si possono fare, ed essere credibili
e durature, solo con i paesi occidentali democratici, come avviene da più di 80
anni. Sembra che sia stata proprio questa nuova e sorprendente consapevolezza a
far accettare subito a Trump l’invito a venire a Roma per trattare, di dazi e
di altro, con Ursula von der Leyen. D’altronde, i temi trattati ieri, inevitabilmente
a volo d’uccello, dal contrasto all’ideologia woke alla battaglia contro
l’immigrazione illegale e le droghe, dai dazi all’invasione russa in Ucraina e la
promessa, da parte italiana, dell’acquisto di gas liquido americano e dell’aumento,
al 2%, delle spese per gli armamenti che, però, dice Trump, “never enough”, non bastano mai, non
potevano che essere frammenti di accordi che potranno e dovranno essere conclusi
in altre sedi e con altri interlocutori. Oggi a palazzo Chigi, con il vice
presidente Usa, James David Vance, quel filo, riallacciato ieri, proseguirà, in
attesa che venga sostituito da impegni reciproci precisi e definiti.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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