A Pescara fanno tutto i giovani di Zeman ed il Perugia trova una vittoria di estrema importanza (0-1)

 

La trasferta del Perugia allo stadio “Adriatico” contro il Pescara, a chiudere la 21 esima giornata, era ricca di attese perché la vittoria contro la Lucchese, netta nel punteggio, ma un po’ meno nella prestazione, aveva bisogno di confortanti conferme. Cominciando dalla gestione del rischio, sempre alto contro le squadre di Zeman, che è uno dei principi fondanti della filosofia di Alessandro Formisano. Ebbene l’attesa è andata delusa, nel senso che le conferme non sono arrivate, e ci sono voluti gli errori del Pescara per consentire ai grifoni di vincere. La partita è stata combattuta ma non è stata bella, troppo confusione nelle varie zone del campo, pochi tiri in porta, passi avanti pochi del Perugia rispetto alla partita contro la Lucchese, ma sono arrivati tre punti d’oro che bisogna apprezzare molto perché consentono, con un salto in classifica eccezionale, di staccare il Pescara, superare la Carrarese e il Pontedera e insediarsi al terzo posto. Che poi, ragionevolmente, potrebbe essere questo l’obiettivo massimo cui può ambire il Perugia, senza immaginare voli pindarici, peraltro con la concomitanza di tante disgrazie altrui. E allora raccontiamo i pasticci dei ragazzi di Zeman. L’avvio è stato favorevole al Perugia che sembrava essere in grado di giocare meglio e di essere superiore ai biancoazzurri, reduci da una pesante sconfitta, per 4-3, in quel di Alessandria contro la Juventus U23. Ma l’intraprendenza dei grifoni è durata una mezz’oretta, poi il controllo del gioco, confuso e disordinato, è passato ai padroni di casa che prima hanno impegnato Adamonis, poi hanno preso il palo e al 42’, su un fallaccio del nuovo arrivato Lewis, hanno avuto a disposizione un calcio di rigore, tirato malissimo da Merola e parato da Adamonis. C’era stato, nel frattempo, anche un gol del Perugia, messo a segno da Sylla, ma l’arbitro ha annullato per un presunto fuorigioco, rimasto presunto anche dopo aver visto più volte le immagini. E di questo, nell’intervallo, si è molto lamentato Massimiliano Santopadre. Nel secondo tempo, poco Perugia (un tiro di Cancellieri e poco altro) e partita in mano ai volenterosi ma acerbi giovani di Zeman, destinata, però, senza sussulti, a finire con uno scontatissimo 0-0. Ma al 96’ un pallone arrivato in area è stato colpito, in maniera goffa e maldestra, da Di Pasquale e deviato nella porta senza che Plizzari potesse fare nulla. Se si vuole, una beffa amara per gli abruzzesi, ma il calcio, a volte, concede regali oltre i meriti. E questa volta ad avvantaggiarsi è stato il Perugia. 

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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