Un buon punto a Parma, ma un'altra trasferta con recriminazioni

 

Un pareggio a Parma è, fuor di dubbio, da apprezzare anche se contro la squadra che certamente ha deluso di più in questo scorcio di campionato. La squadra ora è affidata a Giuseppe Iachini e ha in porta un monumento del calcio, qual è certamente Gianluigi Buffon, 43 anni, con un bagaglio notevole di esperienze, poi, qualche buon giocatore, ma niente di trascendentale, tanto che è a ridosso della zona retrocessione con sole 4 vittorie. Il Perugia ha cominciato, com’è solito fare in trasferta: attaccando. Dieci minuti per mettere paura ai gialloblù, ma senza tiri in porta, poi, alla prima replica, i padroni di casa, appena all’11’, sono passati in vantaggio con un gol facile, facile di Inglese. Gara dei grifoni subito in salita. Con la difesa a tre, senza la protezione dei centrocampisti, i difensori si sono trovati spesso a soffrire, in palese imbarazzo, nell’uno contro uno, correndo anche, in più di una occasione, il rischio di subire il secondo gol. Per fortuna, nel primo tempo, nonostante tutto, i danni sono stati limitati al minimo, e, nell’intervallo, Massimiliano Alvini ha trovato il modo di spiegare ai suoi ragazzi come coprire meglio gli spazi e come ostacolare gli attaccanti del Parma. Le cose sono migliorate subito nella seconda parte, anche perché subito, appena al 3’, è arrivato il gol del pareggio di Sgarbi, che ha deviato in porta il pallone proveniente da un suggerimento di Burrai. Da quel momento il Parma ha smarrito lo smalto che aveva mostrato fino ad allora ed è salito in cattedra il Perugia. Saggio equilibrio tattico, qualche sortita dalle parti di Buffon, ma il gol non è arrivato, ormai è stucchevole anche ripetere “come al solito”. E così è arrivato, un po’ insipido, un pareggio che, alla vigilia del derby con la Ternana, è comunque di notevole importanza, pur ribadendo che ci sono state le condizioni per vincere e, ora, per recriminare. Nel dopo partita, Massimiliano Alvini ha confessato che anche lui aveva visto la possibilità di fare bottino pieno, ma l’infortunio di Curado non gli ha consentito di giocare tutte le carte che aveva in mente di mettere in campo per vincere la gara. Una buona novella. Nel calcio - ma vale anche per la vita - le occasioni non bisogna mai sprecarle. Questa volta non è stato possibile fare la mossa vincente, ma il fatto di averci pensato è sicuramente positivo e confortante. Domenica prossima ci sarà il tanto atteso derby. La Ternana, nell’anticipo di venerdì, ha perso al “Liberati” 0-2 con il Benevento di Fabio Caserta. L’ex allenatore del Perugia ha messo in evidenzia, con il suo gioco spumeggiante, finalizzato, con due gol, da un incontenibile Lapadula, i limiti, soprattutto in difesa, delle fere. I tifosi del Perugia sperano che Alvini abbia preso diligentemente nota e fra sette giorni sappia come mettere in difficoltà, e possibilmente battere, Cristiano Lucarelli.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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