Stupendo safari del Perugia a Salò, (ab)batte i leoni del Garda e conquista la "B"

 

C’erano, alla vigilia, legittime e comprensibili timori che questo Perugia potesse mancare l’obiettivo un’altra volta, e nel momento più importante e decisivo, demolendo aspettative, fiducia, speranze. Fabio Caserta ha cercato di inculcare nei propri giocatori tutto ciò che era necessario, sintetizzato in un seducente e avvincente messaggio: “Testa e cuore, c’è un sogno da realizzare”. Significava che bisognava dare tutto, il massimo. Delineando, nel contempo, l’atteggiamento guerreggiante da tenere sul terreno del “Lino Turina” di Salò. Così è stato. Il Perugia ha affrontato gli avversari con una geniale sorpresa tattica, studiata e attuata magistralmente da Caserta: superare il centrocampo con lanci lunghi per ottenere due risultati. Il primo è stato quello di tenere costantemente i biancorossi nella metà campo dei padroni di casa, assediare l’area di De Lucia, e creare occasioni da gol; la seconda togliere spazi, velleità e occasioni ai ragazzi di Pavanel. Il resto lo hanno fatto i giocatori che hanno assediato, fatto pressing, messo alle corde una squadra che era tutt’altro che modesta e arrendevole, ma il Perugia non poteva indugiare, aveva un traguardo da tagliare e non lo poteva mancare. I tifosi che hanno incoraggiati i calciatori alla partenza non potevano essere traditi, li ritroveranno esultanti, ebbri di gioia, stasera. Avrà pensato a loro Salvatore Elia quando al 17’ si è girato e con un missile ha battuto l’incolpevole portiere De Lucia, che, poi, è stato chiamato altre tre volte ad interventi di una certa difficoltà per salvare la sua porta. Il FeralpiSalò è rimasto sorpreso dalla disposizione, dalla grinta e dalla determinazione dei grifoni e ha potuto fare poco o nulla. Minelli è stato impegnato poche volte, ma lì dietro Angella e Monaco, così come Rosi e Crialese rappresentavano una muraglia contro cui era destinata a spegnersi ogni iniziativa dei verdeazzurri.  Più avanti c’era un centrocampo con in regia Vanbaleghem che ai fianchi aveva due mastini generosi, inesauribili, pronti a lottare su ogni pallone, su ogni spicchio di campo, su ogni avversario. In attacco un tourbillon con Elia, Minesso e Murano, fino a quando non c’è stata la necessaria rotazione, con l’ingresso in campo di Burrai e dopo di Bianchimano, ed è stato proprio lui, al 26’, a segnare il secondo gol, su preciso passaggio smarcante Sounas. Il calciatore greco conquista, così, la seconda promozione in due anni: l’anno scorso ha festeggiato con la Reggina di Mimmo Toscano. Rimane da dire di Fabio Caserta. Scriverò qualcosa di più domani, in un altro articolo, questa sera c’è solo da aggiungere che a Salò ha fatto un capolavoro tattico e, come ha detto lui stesso, ha “realizzato un sogno”.  Insieme a tutti i tifosi del grifo.         

FeralpiSalò (4-3-3): De Lucia 6; Bergonzi 6 (37’ s.t. Legati s.v.), Giani 6, Bacchetti 6, Brogni 6 (37’ s.t. Rizzo s.v.); Guidetti 6 (25’ s.t. Petrucci s.v.), Carraro 5,5, Scarsella 5,5; Ceccarelli 5,5 (1’s.t.Tulli 6), D’Orazio 6 (25’ s.t.Miracoli s.v.) Guerra 5,5.  All. Massimo Pavanel 5,5.

Perugia (4-3-1-2): Minelli 6,5; Rosi 6,5, Angella 7, Monaco 7, Crialese 6,5; Kouan 7, Vanbaleghem 6,5, Sounas 7 (26’ s.t.Moscati s.v.); Minesso 6 (11’ s.t. Burrai 6), Elia 7 (34’ s.t. Melchiorri s.v.) Murano 6 (25’ s.t. Bianchimano 7). All. Fabio Caserta 7,5.

Marcatori: Elia al 17’, Bianchimano 26’ s.t.

Arbitro: Matteo Gualtieri (Asti). Assistenti: Giuseppe Di Giacinto (Teramo) e Domenico Fontemurato (Roma2)

                        Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com –Agenzia Stampa Italia

 

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