Il Perugia vince e spreca, la Supercoppa nel derby, a Terni, il 22 maggio

 

L’appetito vien mangiando. Anche se, dopo una promozione combattuta fino all’ultimo istante, c’è il rischio di non trovare più le forze, la concentrazione, gli stimoli, per puntare ad un altro traguardo, certamente meno importante ma pur sempre con in palio un trofeo che diventa ancor più ghiotto, stuzzicante e interessante se si considera che, a contenderlo ai Grifoni, oltre al Como naturalmente, c’è la Ternana. Un tris di gare con le migliori squadre dei tre gironi.  Intanto c’era da affrontare il Como. E il Perugia lo ha fatto con un normalissimo e peraltro giusto, quasi doveroso, più che saggio, turnover, “non pensando alla partita con la Ternana, ma per premiare - ha spiegato, alla vigilia, Fabio Caserta - quelli che, pur giocando meno, hanno dato il loro prezioso contributo alla vittoria finale”.  Il Como, seppure in emergenza in difesa, senza tre “colonne”, uno per squalifica e due in quarantena perché positivi al tampone del virus, era in eccellente condizioni. Ha messo alla frusta un Perugia che ha saputo difendersi egregiamente, anche se nel solco della migliore tradizione poi ha commesso la solita distrazione che ha consentito al Como di pareggiare con Gabrielloni al 3’ del s.t. il gol con cui Federico Melchiorri al 22’ aveva portato in vantaggio i grifoni. Per il gol vittoria c’è voluto un calcio di rigore, al 24’ del s.t., sbagliato da Moscati, ma con Elia, pronto e in agguato, a ribattere in rete la respinta del portiere Facchin. Attorno a questi tre episodi centrali, e decisivi, tante altre cose, un gioco discreto da entrambe le squadre, per una partita combattuta, piacevole, interessante con tante occasioni da gol da una parte e dall’altra e, pure, con tanti errori di mira.  Un palo per il Como e una traversa per il Perugia un altro rigore sbagliato per i biancorossi da parte di Minesso quando si era ancora sull’1-0. Una vittoria, dunque, che poteva avere ben altro punteggio che sarebbe servito per il prosieguo di questo triangolare che vedrà sabato prossimo il Como giocare in casa contro la Ternana e poi, a decidere l’assegnazione della Coppa, il sabato successivo 22 maggio, al “Libero Liberati”, nel derby che chiude questa intensa, appassionante stagione ed apre, con largo anticipo, il campionato di B.    

Perugia (4-3-1-2): Fulignati 6; Cancellotti 6 (8’ s.t. Elia 7,5), Sgarbi 6,5, Angella 6, Favalli 6; Moscati 6 (36’ s.t. Konate s.v.), Burrai 6, Di Noia 6; Minesso 5,5; Melchiorri 7 (21’ s.t. Rosi s.v.), Bianchimano 5,5 (8’ s.t. Murano 5,5). All. Fabio Caserta 6,5.

Como (4-2-3-1): Facchin 6; Bovolon 6,Crescenzi 6,Dkidak  5,5 (28’ s.t. De Nuzzo s.v.), Terrani 6 (28’ s.t. Daniels s.v.); Arrigoni 6,5, Bellemo 6,5; H’Maidat 6,  Gatto 6,5, Gabrielloni 6,5 (36’ s.t. Walker s.v.); Rossetti 6 (42’ s.t. Koffi s.v.). Giacomo Gattuso 6.

Marcatori: 22’ Melchiorri, 3’ s.t. Gabrielloni, 24’ s.t. Elia.

Arbitro: Gino Garofalo (Torre del Greco). Assistenti: Roberto Fraggetta (Catania) e Luca Testi (Livorno).

              Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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