Il Perugia perde contro il Sestri Levante (0-1) ed è raggiunto, al terzo posto, dal Gubbio
L’obbligo
di vincere, o almeno fare il massimo per la vittoria, è un fardello pesante per
tutte le squadre. Lo è, in modo particolare, per Alessandro Formisano e i suoi
giocatori, che sanno di essere inseguiti da Carrarese, Gubbio e Pescara, tre
squadre forti e agguerrite, per la conquista di un terzo posto in classifica
che fa posizione di vantaggio nei playoff. E contro il Sestri Levante,
nell’anticipo della 25 esima giornata, a Vercelli, i grifoni hanno cominciato
al gran galoppo, hanno cinto d’assedio la squadra ligure, ma occasioni da gol
una sola, di Seghetti, al 25’. E poi? Sul taccuino un’espulsione quella di
Kouan per doppia ammonizione e il cartellino giallo per Sylla. Il Sestri
Levante, che aveva sofferto la pressione dei biancorossi, ha trovato, intorno
alla mezz’ora, un maggiore equilibrio tattico e ed ha cominciato ad affacciarsi
dalle parti di Adamonis con frequenza e pericolosità. Infatti, al 43’, una
girata di testa di Fossati ha mandato il pallone ad incocciare la traversa, con
l’estremo difensore degli ospiti sorpreso e battuto. Nel secondo tempo, con un
uomo in più, lo spartito è cambiato perché i ragazzi di Enrico Barilari hanno
intravisto la possibilità, attaccando, di ripetere la prodezza fatta, la
settimana prima, battendo, a Sassari, la Torres. Dunque rossoblù in attacco e
Perugia in difesa, troppo in difesa e anche in sofferenza, così tanto da non
avere nemmeno la possibilità di cercare il gol in contropiede. E allora al 65’
Formisano ha inserito Lewis al posto di Cancellieri e Lisi per lo spento e
deludente Sylla. Non c’è stato il tempo di vedere l’effetto dei cambi che i
padroni di casa hanno concretizzato il loro insistente tiro al bersaglio. Il
merito è di Sandri che dal limite, al 66’, ha mandato il pallone nell’angolo
basso alla sinistra di Adamonis che in tuffo si è fatto passare il pallone tra
le mani. Solo allora c’è stata una reazione dei grifoni, generosa, affannosa,
ma sterile, come al solito, nonostante il tecnico biancorosso abbia messo in
campo alcuni suoi “gioielli” del 2005. Intanto in classifica il Perugia, al
terzo posto, è stato raggiunto dal Gubbio che ha battuto nettamente il Pescara,
in attesa della Carrarese, con un punto in meno, che dovrà giocare domani sera,
a Chiavari, contro l’Entella. Si dice: chi si ferma è perduto, perduto forse è
eccessivo, ma raggiunto in classifica, sì, è maledettamente vero.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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