Un gioco nuovo al "Curi": a chi sbaglia di più, incredibile, sbaglia meno il Pordenone e vince (0-1)
Quando
in calendario c’è una partita contro un avversario come il Pordenone, i tifosi,
alla vigilia, pensano ad una vittoria facile, facile e con tanti gol. Anche se
nel calcio non c’è mai nulla di sicuro e di scontato, i numeri del percorso
fatto finora dalla squadra di Bruno Tedino, davano netta la sensazione di una
squadra fragile e dimessa. Penultimo posto in classifica con appena 8 punti,
una sola vittoria e tredici sconfitte, peggiore attacco con 15 gol e peggiore
difesa con 38 reti finora subite, due a partita. Ma la fiduciosa attesa dei
tifosi è subito sembrata eccessiva e mal posta perché i giocatori in campo
hanno cominciato subito, sorprendendo un po’ tutti, con un tipo di gioco diverso
da quello fin qui conosciuto e praticato: a chi sbaglia di più, convinti,
com’erano, che bisognava sbagliare, sempre, a tutti i costi. E ci sono
riusciti. A sbagliare anche i passaggi più facili, i tiri più facili. Una
prestazione con un gioco involuto mai visto. Senza un trequartista, lo diciamo
da sempre, si fa fatica a creare azioni da gol, a dare rapidità alle azioni, a
costruire gioco e se non si creano azioni pericolose il gol non arriva e,
infatti, anche oggi non c’è stato mai un vero tiro in porta. I friulani hanno
sbagliato al 19’ con Bassoli addirittura a porta vuota, ma il Perugia, per non
essere da meno, ha sempre mandato la passa fuori dalla porta difesa da Perisan.
Di testa, di piede, sempre. Un pianto. Da sospendere per oltraggio al gioco del
calcio. L’attacco, lo abbiamo detto e
scritto un’infinità di volte, non ha cannonieri, il migliore risulta De Luca con
7 reti, però quattro sono venute su calci di rigori, ma almeno un tiro, uno,
con l’ultima classifica è lecito aspettarselo, i tifosi lo pretendono, se lo
meritano. O no? E nemmeno questo è avvenuto. Lo hanno fatto invece gli ospiti
al 45’, quando già avevano cominciato a scorrere i titoli di coda: Cambiaghi
dal limite, a mezza altezza, ha spezzato la catena degli errori ed ha centrato
la porta di Chichizola, un po’ sorpreso. Un gol che ha consentito ai neroverdi
di vincere una partita, la seconda del loro campionato, ed al Perugia di
perdere la quarta partita, la terza in casa dopo Ascoli e Reggina. Dopo il
pareggio beffa all’ultimo istante a Monza, oggi, la sconfitta all’ultimo
istante. Cosa aggiungere? C’è il
calciomercato aperto fino al 31 gennaio, chissà se sia opportuno pensare di
acquistare qualcuno dopo le partenze di Sounas, Bianchimano e Murano. Magari,
provando ora, tempi di saldi.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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