La serie B passa, domenica, da Salò, il Perugia è pronto a fare la sua parte

 

L’importante era battere il Matelica e conquistare i tre punti. Il come, con un obiettivo così vicino e così importante, era un semplice, banale dettaglio. La vittoria del Padova costringe ad aspettare, per conoscere l’esito finale di questo campionato, il risultato della insidiosissima trasferta dei grifoni a Salò, domenica prossima. Mentre il Padova giocherà, all’Euganeo, contro la Sambenedettese. Intanto il Perugia ha fatto fino in fondo quello che doveva fare, vincere contro la simpatica, pericolosa e poco arrendevole matricola marchigiana che, già tranquilla in zona playoff, aspetta di togliersi altre soddisfazioni nella bagarre, con altre 27 squadre, che inizierà il 9 maggio prossimo per l’altro posto in B. E proprio il fatto che i ragazzi di Gianluca Colavitto non avessero particolari, impellenti esigenze di classifica li poneva nelle condizioni migliori per rappresentare una seria minaccia per il Perugia. Di questo sono stati consapevoli i grifoni che hanno affrontato la squadra ospite con il piglio autorevole, la determinazione e l’impegno che erano necessari per conquistare un successo necessario per proseguire nella lotta per la promozione. La tattica a Fabio Caserta era suggerita, quasi imposta, dai dati della classifica che indicavano gli ospiti con la peggiore difesa dopo quella dell’Arezzo. E, nello stesso tempo, un attacco prolifico, il migliore, dopo quello delle tre squadre regine del campionato. Il tecnico ha studiato bene le mosse da fare cominciando con lo schierare tre punte di combattimento come Elia, Minesso e Murano, mentre ha affidato a Vambaleghem il compito di regista e quindi ha disposto la squadra con sagacia tattica, al fine di non correre rischi ed evitare sorprese. E così è stato.  Dopo una mezzoretta di gioco sostanzialmente equilibrato ci ha pensato Minesso, dal limite, a sbloccare il risultato con un diagonale che si è infilato nell’angolo basso alla sinistra di Cardinali. Il gol ha dato una certa tranquillità ai padroni di casa ma non ha intaccato lo spirito combattivo degli ospiti che si sono resi pericolosi in due occasioni chiamando in causa Minelli, pronto ad intervenire con efficacia. Nel secondo tempo il Perugia ha alzato ancora di più il baricentro del gioco e la difesa della squadra marchigiana ha cominciato a mostrare i propri limiti, ancor più dopo che al 6’ l’arbitro ha visto un fallo in area su tiro di Kouan ed ha assegnato un calcio di rigore che è stato trasformato da Minesso. A quel punto il Matelica, nonostante l’energico incoraggiamento di Colavitto, ha rischiato in più di una occasione di subire un punteggio più pesante perché i grifoni hanno aumentato il pressing e andati più volte vicino alla tripletta. Qualche spunto offensivo anche dei calciatori marchigiani ma Minelli è stato sempre impeccabile. Tre punti d’oro che però hanno bisogno della replica a Salò. Questo Perugia ha dato l’impressione di essere in grado di poter realizzare l’impresa.                

Perugia (4-3-1-2): Minelli 6,5; Rosi 6,5, Negro 6,5 (41’ p.t.Angella 6,5), Monaco 6,5, Crialese 6,5; Kouan 6,5 (15’ s.t.Burrai s.v.), Vanbaleghem 6,5, Sounas 6,5; Minesso 7 (31’ s.t. Falzerano s.v.) ; Elia 6,5 Murano 6 (31’ s.t. Melchiorri s.v.). All. Fabio Caserta 7

Matelica (4-3-3): Cardinali 6; Zigrossi 6 (28’ s.t. Bordo s.v.), De Santis 6, Magri, 6, Di Renzo 6; Tofanari 6 (28’ s.t.Fracassini s.v.), Calcagni 5,5 (41’ s.t. Barbarossa s.v.), Balestrero 6 (28’ s.t. Pizzutelli s.v.); Volpicelli 5,5, Moretti 5,5, Leonetti 5,5. All. Gianluca Colavitto 5,5.

Marcatore: Minesso 26’ p.t. e 6’ s.t. (rig.)

Arbitro: Federico Longo (Paola). Assistenti: Andrea Micaroni (Chieti) e Davide Stringini (Avezzano).                    

                Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

 

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