A Ravenna, nel primo tempo, il Perugia rischia, ma poi sale in cattedra e dà una lezione ai romagnoli
Lunedì scorso, durante la
trasmissione televisiva, in onda su Tef, Grifo
Stadium, mentre noi in studio, arzigogolando un po’ troppo, cercavamo di descrivere
le difficoltà che avrebbe incontrato il Perugia, oggi, contro il Ravenna, un
telespettatore pragmatico e sbrigativo è intervenuto con un messaggio deciso e perentorio:
se il Perugia non è in grado di battere il Ravenna non merita la serie B. Aveva
ragione il tifoso, naturalmente. La squadra di Leonardo Colucci, ultima in
classifica, con 19 sconfitte e 57 gol subiti, e con soli 26 punti, ad un passo
dalla retrocessione diretta, non poteva e non doveva rappresentare un ostacolo troppo
difficile da superare per i biancorossi di Fabio Caserta. E così è stato. La
determinazione e l’impegno della squadra romagnola, infatti, nulla hanno potuto
contro la forza e il bagaglio tecnico, nettamente superiore, del Perugia che ancora
crede e spera di agganciare il primo posto e la promozione diretta. Il
punteggio è maturato nel secondo tempo dopo che nel primo il Perugia si è
limitato a controllare, con qualche rischio, una partita che ha visto insidiosi
e vicini al gol più i padroni di casa che i grifoni. Prima Monaco sulla linea
di porta poi Minelli hanno evitato il gol del vantaggio ai giallorossi. Il
Perugia, dal canto suo, ha avuto una sola occasione, in seguito ad un pasticcio
della difesa romagnola, ma il portiere Tomei è stato salvato dal palo. I
biancorossi sono saliti al proscenio nel secondo tempo, alzando un po’ il ritmo,
fino ad allora piuttosto lento e compassato, e passando quasi subito in
vantaggio. Rosi, al 54’, in una delle sue tante incursioni offensive, si è
incuneato nella difesa avversaria e ha segnato facilmente. Da quel momento il
Ravenna, deluso e scoraggiato, ha perso fiducia ed ha alzato bandiera bianca,
limitandosi a guardare il gioco che il Perugia, galvanizzato dal gol e dalla
verve dei nuovi entrati (Burrai, Melchiorre, Bianchimano) riusciva ad esprimere
secondo le proprie capacità. È così arrivato, al 74’ e del tutto meritato, il
raddoppio. Dalla fascia destra è stato Rosi a confezionare un cross perfetto
per Bianchimano che con ottima scelta di tempo, di testa, ha colpito la sfera mandandola
nell’angolo basso alla destra di Tomei, impossibilitato ad intervenire. E prima
della fine, all’89’, un’altra prodezza, questa volta di Burrai su calcio di
punizione, ha consentito agli ospiti di arrotondare il punteggio, uno 0-3 che
non ammette discussioni. Questo è stato, però, solo l’anticipo, ora il turno si
concluderà domani, con Modena Padova, e lunedì, nel posticipo, con Triestina
Sudtirol. Dai risultati di queste due ultime partite si spera possano arrivare
notizie per alimentare la speranza. Che, come si sa, è l’ultima dea.
Ravenna
(4-4-2):
Tomei 5; Shiba 5,5 (46’s.t. Alari s.v.), Codromaz 5,5,Bonaccini 5,5 (46’ s.t.
Caidi s.v.),Perri 5,5; Ferretti 6,5, Esposito 6, Fiorani 6 (31’s.t.Rocchi
s.v.), Papa 6 (46’ s.t. Fiore s.v.): Martignago 6 (21’ s.t. Marozzi s.v.)
Sereni 6. All. Leonardo Colucci 5.
Perugia
(4-3-1-2): Minelli 6,5; Rosi 7,5 (34’ s.t. Cancellotti s.v.), Negro 7, Monaco
7, Crialese 6 (34’ s.t. Di Noia s.v.); Kouan 6, Vanbaleghem 6, Sounas 6; Falzerano 5,5 (13’ s.t. Burrai 7); Elia 5,5
(19’ s.t. Bianchimano 7), Murano 6 (19 s.t. Melchiorri 6,5). All. Fabio Caserta
6,5.
Marcatori:
Rosi 54’, Bianchimano 74’, Burrai 89’
Arbitro:
Adalberto Fiero(Pistoia). Assistenti:
Nicola Tinello (Rovigo) e Orazio Luca Donato (Milano)
Fortunato Vinci- www.lidealiberale.com –Agenzia Stampa Italia
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