S.O.S: cercasi persone capaci per istituzioni
Ci
sarebbe da aggiungere che ci sarebbe bisogno anche di qualche statista, ma
sarebbe pretendere troppo. Ci accontenteremmo, però, che almeno fossero persone
modeste, in grado, per capacità, serietà e cultura, all’altezza di svolgere
ruoli delicati nelle istituzioni. Non è tollerabile che il Paese sia gestito
come se fosse una bocciofila. Detto con il doveroso rispetto che si deve agli amici
appassionati di bocce. A Giorgia Meloni che confessa, nel festeggiare i due
anni di governo e gli 80 anni de “Il Tempo”, che “non avrebbe potuto metterci
più impegno né lavorare di più” ci crediamo perché è vero. Ma se i risultati
sono questi c’è da chiedersi che, forse, ha esagerato nel fidarsi troppo, nelle
scelte importanti, del suo condominio politico ed ha attinto solo all’interno
di esso, dove, è evidente, non ha trovato le persone adeguate. E avrebbe dovuto
cercare altrove: meglio senza tessera che senza cervello. È possibile che alla
maggior parte di costoro, con incarichi di notevole importanza, non sia mai
passata l’idea di essere dei miracolati? E che si dovrebbero comportare di
conseguenza, almeno stando zitti? Nemmeno questo. Parlano a vanvera e agiscono
come parlano. Un disastro. Tanto che Matteo Renzi ha scritto: “La classe
dirigente di Giorgia Meloni è tecnicamente impresentabile”. Non solo tecnicamente. E, oggi, su un
giornale, è stato fatto, addirittura, il confronto con i governanti dei 5 Stelle.
E si sono ricordate le gesta di Luigi Di Maio, Giuseppe Conte, Danilo
Toninelli, etc. Insomma, dalla padella nella brace?
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
Commenti
Posta un commento