Cambia il maestro ma il Perugia non riesce ad evitare la sconfitta contro la Torres (2-1)
Nessuno
- immagino - abbia mai pensato che Lamberto Zauli dopo aver sostituito, lunedì
scorso, Alessandro Vittorio Formisano avrebbe potuto, in soli due giorni, fare
il miracolo di cambiare completamente la musica, anche perché è cambiato il
maestro, ma gli orchestrali sono gli stessi. Eppure il nuovo tecnico ci aveva
provato, facendo qualcosa di interessante a centrocampo, con più quantità e
qualità. Sul terreno dello stadio “Sanna” questa “novità” si è vista subito: i
grifoni hanno giocato meglio dei padroni di casa per mezzora, hanno avuto due
occasioni, ma i colpi di testa di Ricci e di Matos hanno solo sfiorato i legni
della porta di Zaccagno. Governare meglio la zona nevralgica del campo senza
segnare è indubbiamente un limite grave, pesante, strutturale, d’altronde, da
solo, Montevago non può fare la fase offensiva. E poi ricorrono, fatalmente,
anche gli errori difensivi, a riprova che l’organico del Perugia è buono, ma
incompleto, come ripeto ormai da mesi. Gravissima
la “distrazione” al 26’, quando Fischnaller, lasciato inspiegabilmente solo davanti
a Gemello, non ha avuto alcuna difficoltà a segnare e portare in vantaggio la
Torres. Nel secondo tempo, con l’ingresso in campo di Seghetti, al 62’, al
posto di Ricci, c’è stata la reazione del Perugia con maggiore pericolosità in
attacco. E al 67’, per un fallo, in area, su Montevago c’è stato un calcio di
rigore, trasformato da Lisi, per il pareggio, fino a quel momento, ampiamente
meritato. Ma dopo c’è stato un calo a centrocampo e la partita è proseguita su
un sostanziale equilibrio. In questi casi a sbloccare il risultato, ci deve
pensare, e lo può fare, l’attaccante di razza che tira sempre, e segna, a
prescindere dei meriti della squadra. La Torres ce l’ha ed è Fischnaller che al
78’ con una staffilata da fuori area ha trovato l’angolo basso alla sinistra di
Gemello inutilmente proteso in tuffo, forse ingannato anche da un rimbalzo
della palla. Vani i cambi della disperazione effettuati da Zauli negli ultimi
minuti. Un’altra sconfitta, la quinta, e con soli 13 punti il Perugia vede,
ormai solo con il binocolo, le squadre veleggiare, lontanissime, nei primi
posti della classifica.
Fortunato
Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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