Il Perugia passa sulle ceneri di un Ascoli in caduta libera (0-1)
Dimenticare
il passato per non compatire il presente. Oggi al “Del Duca” di Ascoli Piceno
era necessario tenere questo atteggiamento preparandosi ad assistere ad Ascoli
– Perugia, due squadre che cercano disperatamente di allontanarsi dalla zona
bassa della classifica dove sono precipitate: al quindicesimo posto i
marchigiani al dodicesimo gli umbri. Ha vinto il Perugia con un classico
contropiede al 39’: Seghetti per Montevago con pallone facile nella porta quasi
sguarnita. Accanto a questo gol i grifoni hanno creato altre opportunità per
aumentare il punteggio a dimostrazione che anche se per lunghi tratti, e,
comunque, solo nel primo tempo, l’iniziativa del gioco l’hanno avuta i padroni
di casa, Gemello è stato poco impegnato, perché la difesa ha retto bene e anche
il centrocampo ha saputo fare quel filtro che in altre occasioni è mancato.
Mimmo Di Carlo ha giocato tutte le sue chances senza successo, con una
prestazione modesta e con problemi evidenti in tutti i reparti. La squadra
bianconera non ha tratto giovamento dal cambio di allenatore e appare in caduta
libera. Dopo la sconfitta con l’Entella, i grifoni e Formisano tornano dalla
trasferta marchigiana non solo con tre punti preziosi, che fanno ovviamente
classifica, ma anche con un successo che, come è maturato, porta una ventata di
moderato ottimismo su tutto l’ambiente. Il tecnico, in particolare, può gioire
per quel suo modo di fare calcio, cioè quello di scegliere, di volta in volta,
l’undici che, secondo lui, meglio si adatta all’avversario, che questa volta ha
dato i risultati sperati. I problemi non sono, ovviamente, tutti risolti, ma è
apparso evidente che con Seghetti e Montevago, in discrete condizioni, le potenzialità
della squadra crescono notevolmente e i risultati possono venire. Domenica
prossima, all’ora di pranzo, c’è un avversario da potersi leccare i baffi, il
Milan Futuro. Sol che si sappia cucinarlo a dovere.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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