Il Perugia sbaglia, la Virtus Entella segna e vince meritatamente (0-1)

 

Più che un big match, come doveva essere, quello tra Perugia contro l’Entella è diventato un confronto che il Perugia non si poteva permettere il lusso di perdere per non allontanarsi troppo dal vertice della classifica e da una delle pretendenti alla promozione. Per questo, soprattutto per questo, Alessandro Formisano ha cercato di schierare subito in campo l’artiglieria pesante (si fa per dire, naturalmente) con Seghetti e Montevago, quest’ultimo tornato dal primo minuto. L’impressione immediata è che ci fossero le premesse per fare bene, anche sull’onda dell’entusiasmo dopo la sonante vittoria con la Lucchese. Il tecnico biancorosso parte, come fa sempre, con uomini capaci di adattarsi ai moduli diversi che può suggerire l’andamento della gara, e allora si parte con un 4-4-2, con Seghetti e Montevago, in attacco, dove spesso, sulla fascia sinistra, si inserisce Lisi così che diventa un 4-3-3, oppure con l’inserimento, al centro, di Ricci, così che in qualche frangente si arriva perfino ad un 4-2-4. E in effetti le occasioni non mancano, già al 13’ c’è la prima palla gol per Montevago, poi qualche minuto dopo altra chance non sfruttata e poi al 20’ Seghetti in fuga, in contropiede, atterrato senza ritegno. Esaurite, con un nulla di fatto, le poche munizioni, i grifoni rimangono in balia della Virtus Entella che si dimostra una buona squadra e al 33’ passa pure in vantaggio con un forte diagonale da fuori area di Di Mario che Gemello, in tuffo, non riesce a parare. Potrebbe sembrare una beffa, non lo è, perché - e non capita solo nel calcio - chi commette gli errori prima o poi li paga. Così finisce senza sussulti il primo tempo. Attesa e fiducia per la seconda parte, con Cisco al posto di Ricci e Bartolomei per Giunti. Ma l’ansia di dover vincere annebbia, ancora di più, le idee un po’ di tutti, giocatori e tecnico, così che i ragazzi in maglia biancoceleste non hanno alcuna difficoltà a respingere le velleitarie offensive dei padroni di casa. E quando possono anche a replicare con qualche tiro pericoloso. Tanto impegno e molta buona volontà non porta ad alcun risultato, mentre i tifosi della Nord cantano “vogliamo vincere”, e, nella circostanza, - immagino -  si accontenterebbero anche di un pareggio, ma non arriva nemmeno quello, perché l’unica vera occasione è un colpo di testa di Angella andato fuori. Siaulys, d’altronde, non corre rischi, anzi para, con un gran tuffo, al 79’, pure un diagonale di Mezzoni in fuori gioco. Nulla di concreto, anche quando entrano Palsson, Marconi e Polizzi: impotenza pura. Inutile e comunque tardivo l’assalto alla baionetta negli ultimi dieci minuti. “Entella banco di prova importante” aveva detto Formisano alla vigilia della gara. Una prova negativa, che si è rivelata più difficile del previsto. E la vetta della classifica rimane sempre più lontana.              

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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