Un Perugia zavorrato, e sempre in apnea, affonda con il Modena (0-1)
Un
solo obiettivo: la vittoria. Contro il Modena, non c’erano alternative per
Fabrizio Castori e i grifoni. Il guaio era che anche Attilio Tesser e i
canarini pensavano e miravano alla stessa cosa. Ma nella terza partita di fila,
in casa, dopo il pareggio con Frosinone e la sconfitta con la Reggina, non potevano
sfuggire i tre punti. Alla vigilia erano queste le speranze dei tifosi che
hanno rinunciato alla pasquetta per sostenere i grifoni al “Curi”. Tutto
inutile: è arrivata un’altra incredibile sconfitta! La 16esima. A questa
squadra pesa molto, decisamente troppo, la situazione di classifica, così che
parte come zavorrata, e va sempre in apnea, dal punto di vista psicologico prima
ancora che sotto il profilo tecnico e tattico, lo si è visto anche oggi contro
un Modena, che ha fatto solo una scampagnata e una partita di allenamento, il
minimo, niente di più, ma sembrava una squadra formata da giganti rispetto ai
lillipuziani biancorossi, che hanno sempre lasciato l’iniziativa, le occasioni
e il proscenio agli avversari. In una partita da vincere a tutti i costi, il
portiere avversario, Gagno non è stato mai impegnato. Il bilancio è stato desolante:
primo tempo, tiri in porta zero, secondo tempo, tiri in porta zero. E sono
entrati pure quattro (cosiddetti) attaccanti: dal primo minuto Di Carmine e Di
Serio, poi Matos e, infine, anche Ekong. Commentare il gioco, gli schemi, la
tattica, significa ingannare il lettore, perché bisogna dover fare massiccio
ricorso alla fantasia. In quanto non c’è stato proprio nulla da raccontare se
non il gol del Modena, al 46’, su un tiro ravvicinato, in mischia, di Gerli, con
pallone deviato da Angella che ha ingannato Furlan. C’era, a disposizione degli
uomini di Castori, oggi squalificato e sostituito dal vice, Riccardo Bocchini,
un tesoretto con ben 9 punti, con tre partite, in una settimana, in casa, e ne
è arrivato solo uno. A questo punto l’unica speranza di rimanere in serie B è
di trovare cinque squadre che sappiano, nelle ultime sei partite che mancano
alla fine, fare peggio del Perugia. Vuol dire che ci sarà bisogno delle
disgrazie degli altri.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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