Un pareggio equo (1-1) tra Perugia e Frosinone

 

Il Frosinone, primo in classifica, con un piede in serie “A”, e con il migliore attacco e la migliore difesa, era il peggiore avversario che potesse capitare al Perugia in questa affannosa ricerca di una posizione di classifica più tranquilla. E conquistare un punto, alla fine, poteva anche andare bene e dirsi soddisfatti, solo che, nella giornata, ci sono state due notizie negative: la prima è che le vittorie di Cosenza e Venezia hanno fatto fare ai grifoni passi indietro in classifica, questa sera in 17esima posizione, in zona play out; e la seconda è che ci sono state le occasioni per conquistare i tre punti, anche oggi, e ancora una volta è mancato sotto rete il guizzo vincente. Il colpo d’occhio del “Curi” è stato bello, a ricordate i tempi andati, con tanti tifosi da una parte e dall’altra e con le squadre che hanno giocato a viso aperto, per vincere, così che anche la partita ha avuto sprazzi di buon gioco, almeno per intensità e capovolgimenti di fronte.  Il Frosinone ha impostato la gara come fa sempre, tessendo un’infinita ragnatela nella zona centrale del campo e infilando, poi, nelle varie possibili occasioni i propri, prolifici attaccanti. Solo che Fabio Grosso ha pensato di potercela fare, a vincere, anche senza i suoi cannonieri, Caso e Mulattieri, tenuti in panchina, e utilizzati solo nel secondo tempo. Il Perugia, dal canto suo, ha cercato di contrastare gli avversari a centrocampo e lo ha fatto in maniera diligente, è mancato solo quando si sono presentate le occasioni da gol, con Matos e Di Carmine, mancati all’appuntamento con il gol. E, allora, nel secondo tempo, al 62’, ci ha pensato, con un colpo di testa dopo una mischia, Casasola, ormai il goleador principe del Perugia, con sette reti di cui cinque su calci di rigore. Subìto il gol, Grosso non si è preoccupato più di tanto sapendo di avere, da qualche minuto, rinforzato l’attacco e, infatti, dopo quindici minuti, al 77’, Mulattieri ha pareggiato, su assist di Caso. La divisione della posta in palio si può considerare equa, al Frosinone serve per fare un passo in avanti verso la promozione, al Perugia per non abbandonare le speranze di salvezza. Solo che i grifoni dovranno cercare i tre punti, mercoledì prossimo, nella notturna contro la Reggina, recupero della gara rinviata dopo il terremoto. Ormai, giunti in dirittura d’arrivo, non ci sono alternative: o vinci o affondi.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia

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