La missione impossibile del Perugia a Genova si è confermata tale: 17esima sconfitta (2-0)
Con ancora negli occhi, e
nella mente, l’imbarazzante prestazione del Perugia contro il Modena la
trasferta al “Ferraris” di Genova appariva, onestamente, come una missione
impossibile. Impossibile, cioè, riuscire a trovare punti contro una squadra,
quella di Gilardino, che ha nel mirino la promozione diretta in serie A, e che,
proprio per questo, non si poteva permettere distrazioni, tallonata com’è dal
Bari, a poche giornate dal termine. Eppure, siccome il fascino del calcio è
anche l’incertezza del risultato, nei primi 40’ il Perugia aveva dato
l’impressione di essere ben disposto in campo, nel senso che aveva eretto un
robusto argine per tenere lontano da Furlan i giocatori rossoblù. Ma al 39’ Paz
al limite dell’area ha colpito la palla come si vede spesso sui campi dove
giocano gli scapoli contro gli ammogliati e così è svanita la ghiotta
occasione. Lo stesso giocatore, due minuti dopo, ha lasciato campo libero a
Frendrup che, facilmente, di testa, ha battuto il portiere del Perugia e ha
portato in vantaggio il Genoa. La partita, almeno per i biancorossi, è finita
in quel momento, perché l’impotenza offensiva cronica della squadra di Castori
non consente di recuperare quando si subisce un gol. E così è avvenuto anche
oggi. Da quel momento in poi si è visto solo il Genoa che, senza strafare, ha
raddoppiato, al 70’ con Dragusin, anche lui, solissimo in area, con un colpo di
testa. Prima e dopo protagonista è stato Furlan che ha evitato che il punteggio
diventasse tennistico. Inutili tutti i cambi di Castori. C’è solo da ricordare,
ancora una volta, la statistica, più che impietosa, inquietante: tiri in porta,
nel primo tempo, zero; tiri in porta, nel secondo tempo, zero. Mentre tutte le
altre squadre coinvolte, come il Perugia, nella zona retrocessione, almeno un
gol, a prescindere dal risultato, lo hanno fatto, tutte: Benevento, Brescia,
Spal, Cosenza, Cittadella e Venezia. Questo sta a significare che sono vive, e lottano
per evitare la serie “C”, il Perugia boccheggia. Soffre e subisce con qualsiasi
avversario. Oggi, il meno peggio, è stato il portiere Furlan. Sabato prossimo una
gara contro un’avversaria diretta, il Cosenza. Fabrizio Castori ha una
settimana di tempo per cercare di trovare qualcuno che faccia qualche tiro in
porta. Ci riuscirà?
Fortunato
Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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