Gli errori in attacco del Perugia consentono alla Spal di recuperare all'ultimo istante (1-1)
Dopo
la vittoria contro la Reggina, al “Granillo”, era la giornata favorevole per
migliorare la classifica e guadagnare punti su Frosinone e Cittadella, due
delle avversarie che, con l’Ascoli, contenderanno ai grifoni due dei posti
disponibili della zona play off. Anche perché la Spal, in emergenza, arrivava
al “Curi” senza molti infortunati. Sembrava ci fossero tutte le condizioni per
ottenere una vittoria non dico facile, ma certamente alla portata dei
biancorossi, e, comunque, senza tanti affanni. E così è sembrato all’inizio, con
il Perugia che dimostrava di avere una certa prevalenza a centrocampo, e con
qualche schema interessante provava a impegnare Alfonso, che, al 13’, è stato
bravo a deviare in angolo un colpo di testa ravvicinato di De Luca su imbeccata
di Matos. La replica della Spal c’è stata qualche minuto dopo, ma Chichizola è
stato pronto a parare. Due squadre che si davano battaglia senza tuttavia
mostrare di graffiare con la necessaria convinzione. Al 41’ l’arbitro ha ammonito
per la seconda volta Colombo e gli uomini di Roberto Venturato sono rimasti in
dieci. Un vantaggio notevole da sfruttare nel secondo tempo, affrontato anche
con Oliveri, entrato, sin dal primo minuto, al posto di Ferrarini. La Spal, sotto assedio, era costretta e
rintanarsi nella sua metà campo e al 16’ ha subito un gol con una deviazione di
testa di Kouan. A quel punto sembrava fatta, con gli ospiti costretti a scoprirsi
per cercare di recuperare, lasciando larghi spazi dove si potevano inserire le
offensive del Perugia. Ma la superiorità non è servita a nulla perché è
cominciata la sagra delle occasioni mancate, per demerito, soprattutto, di De
Luca che, in almeno due occasioni, davanti al portiere, non è risuscito a
segnare, ma nemmeno gli altri sono stati in grado di battere a rete, insomma
molto fumo e pochissimo arrosto. More
solito. Con un uomo in meno e con la possibilità di recuperare, visto il
minimo svantaggio, gli estensi, negli ultimi minuti, si sono spinti tutti
all’attacco e all’ultimo istante Latte Lath, con un diagonale, ha battuto
Chichizola, facendo conquistare un punto prezioso alla sua squadra. Un pareggio
meritato perché se una squadra attacca per così tanto tempo e non riesce a
segnare, se non per una deviazione casuale di testa, e poi sbaglia sotto rete
tre, quattro gol, che sembravano già fatti, non merita di vincere. La Spal è
stata brava, per un’ora in inferiorità numerica, ad arginare gli attacchi del
Perugia e quando non ci sono riusciti gli ospiti ci hanno pensato i grifoni, da
soli, a sprecare. Insomma dai meriti della Spal e dai demeriti del Perugia ne è
venuto fuori un pareggio giusto che, però, piace e soddisfa solo la Spal. Certo,
non il Perugia che spreca malamente una favorevole opportunità. Il riscatto,
per gli uomini di Alvini, però, è dietro l’angolo: domenica prossima al “Curi”
contro il Como.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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