Molto fumo e poco arrosto, Perugia e Cremonese si accontentano di un salomonico pareggio (0-0)
Due
forze uguali e contrarie si annullano. Si può ricorrere alla fisica per
spiegare il risultato del big match della 24 esima giornata tra le due squadre più
in forma del campionato. Perugia e Cremonese si sono date battaglia e volevano pure
vincere, attaccando, secondo i precetti dei due tecnici, Massimiliano Alvini e Fabio
Pecchia, ma poi non hanno voluto correre rischi eccessivi e si sono
accontentate di un salomonico pareggio. La partita, gradevole nel primo tempo,
si è giocata prevalentemente a centrocampo, gli affondi pochi e comunque mai
seriamente pericolosi. Ci è andato più vicino al gol il Perugia che ha insidiato
la porta di Carnesecchi al 15’ con Lisi, molto intraprendente, ma la palla
piuttosto insidiosa è stata mandata in angolo dall’estremo difensore dei
grigiorossi. Ci ha provato qualche minuto dopo, al 20’, su passaggio del solito
Lisi, De Luca, ma la sfera è andata alta sulla traversa della porta degli
ospiti. Il taccuino non porta altro per quanto riguarda l’attacco dei grifoni.
Ancora più scarno è il rendimento offensivo degli ospiti: al 20’ un colpo di
testa di Ciofani che ha chiamato Chichizola alla parata a terra. È tutta qui la
cronaca. Nonostante i due allenatori abbiano fatto ricorso a molte sostituzioni.
Alvini, non abbiamo capito perché, non
ha impiegato, nemmeno nella seconda parte della gara, D’Urso, il nuovo
acquisto, che forse, da trequartista, avrebbe potuto creare qualche occasione
da gol. Nel cambio del secondo tempo, al
posto di Burrai, invece, l’allenatore dei grifoni ha fatto entrare Kouan che,
come sempre, e come al solito, con la sua grinta da guerriero, ha dato il suo
contributo in tutte le zone del campo, ma nel sacco del giocatore c’è solo
quantità, tanta, utile, necessaria, ma niente di più. A volte serve, per
cambiare, la qualità. Alvini, evidentemente, ha pensato che sarebbe stato meglio
non rischiare ed ha rinforzato il centrocampo per tenere lontano più possibile
gli attaccanti della Cremonese che, con 38 reti all’attivo, rappresentano il
reparto offensivo migliore del campionato. Un pareggio contro un avversario di
valore, dopo tre vittorie, va benissimo, naturalmente, ma chissà - forse siamo
incontentabili - avremmo osato qualcosa
di più. La Cremonese temeva il Perugia che, all’andata aveva anche vinto, e non
ha rischiato più di tanto. Dunque, tutti soddisfatti, compreso il pubblico che,
alla fine, ha applaudito. Pecchia si
gode il suo primato, Alvini rimane in zona play off. Ma non si fa in tempo a
guardare la classifica che già martedì è in calendario la trasferta in Piemonte
contro l’Alessandria. E, poi, sabato prossimo, al “Curi”, ci sarà un altro big
match contro il Benevento di Fabio Caserta. L’interesse non manca.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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