Il Perugia, nel derby con la Ternana, gioca alla pari solo nel primo tempo, poi gioca male e perde (1-2)

 

Nel derby umbro di oggi, tra Perugia e Ternana, la vittoria serviva, soprattutto, per sopravvivere più che per la accesa rivalità sportiva. Entrambe le squadre, infatti, avevano estremo bisogno di punti per migliorare una classifica che è ampiamente deficitaria rispetto alle aspettative ambiziose della vigilia del campionato. Il match è stato equilibrato nel primo tempo, con la Ternana che è andata subito in vantaggio con un gol di Ferrante al 6’ che ha deviato in porta il pallone sugli sviluppi di un calcio d’angolo; il Perugia ha trovato il pareggio al 18’ con Tozzuolo che si è spinto in attacco per raccogliere l’assist di Riccardi e battere l’incolpevole portiere rossoverde con un tiro violento e imparabile. Prima e dopo si è vista una gara combattuta, con attacchi da una parte e dall’altra, tanti capovolgimenti di fronte e anche qualche occasione non sfruttata sia dei grifoni che delle fere, insomma una partita intensa, piacevole e interessante come è giusto che sia in un derby. I problemi per il Perugia sono cominciati nella seconda parte, quando si è tornati, forse per un calo fisico, a quei passaggetti sterili e inutili a centrocampo, senza mai verticalizzare l’azione e, quel che è più grave, senza mai tirare in porta. La Ternana un po’ si è adattata al ritmo più contenuto, ma gli uomini di Liverani hanno qualcosa in più in fase offensiva, nel senso che provano anche dalla distanza e in un’azione di queste, al 62’, Vallocchia da fuori area ha mandato il pallone all’incrocio dei pali dove Gemello non ci è arrivato. Subìto il gol i grifoni non hanno avuto la forza di recuperare, e, nonostante i cambi di Tedesco, gli ospiti hanno potuto controllare agevolmente un Perugia tornato, incredibilmente, molle e impotente. Una gara, dunque, che ha visto il Perugia da due volti: convincente e combattivo nel primo tempo e monotono e insufficiente nella ripresa. La Ternana ha fatto tutto quello che doveva fare, giocando con il piglio giusto, ma per tutti i 90’ e alla fine ha vinto meritatamente. I grifoni devono assolutamente trovare il modo di verticalizzare di più il gioco e provare a costruire qualche azione offensiva che sia veramente in grado di portare al gol. Avere la palla tra i piedi a centrocampo non serve assolutamente a niente. A Campobasso, sabato prossimo, i quattromila (o forse più) tifosi delusi di oggi si aspettano (e si meritano) il regalo di Natale.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.comAgenzia Stampa Italia


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