Il Perugia con i tre punti contro l'Ascoli esce dalla "rianimazione"
A
ridosso del baratro, il Perugia contro l’Ascoli, al “Renato Curi”, nel
posticipo, ha trovato il gol della vittoria solo nel recupero, dopo una gara
fatta di sofferenza per il gol che non arrivava e con la squadra marchigiana
che combatteva con intensità nella zona centrale del campo, vanificando con
estrema facilità i tentativi di attacco dei padroni di casa. I grifoni erano
giunti proprio all’ultima spiaggia, non fare punti questa sera significava
imboccare una strada che poteva portare all’umiliazione dei playout. L’obbligo
di dover vincere a tutti i costi era un pesante fardello che ha condizionato i
giocatori per tutti i 90’, nonostante l’avvio favorevole con un calcio di
rigore, già all’8’, per fallo in area, su Giunti, trasformato da Matos. La
gioia è però durata poco perché al 23’ Odjer è sceso sulla fascia destra e
dalla linea di fondo ha fatto un traversone, il pallone è passato sotto le
gambe di Gemello che ha spinto la palla in rete. Il pareggio, improvviso e
rocambolesco, ha peggiorato la situazione psicologica, più che tecnica, dei biancorossi,
che, da quel momento, hanno temuto e rischiato di capitolare in quanto la
squadra marchigiana ha provato, in più di una occasione, di impensierire il
portiere dei grifoni che però, in due occasioni, ha saputo replicare con
attenzione e prontezza. Il pareggio però non andava bene lo stesso al Perugia, serviva
la vittoria, ma l’impotenza offensiva, come al solito, era abbastanza evidente.
C’è stato però, al 58’, l’infortunio di Matos così che è stato fatto entrare
Cisco. Cisco è uno dei pochi (gli altri sono Seghetti e Di Maggio, infortunati)
che sa fare il dribbling e che tira in porta, ed è difficile capire perché non
gioca titolare, ora che è in condizione, dopo aver recuperato dall’infortunio.
Infatti con l’ingresso del giocatore qualche difficoltà in più la difesa
dell’Ascoli l’ha dovuta sopportare e, poi, c’è stata l’occasione finale con
Cisco, lestissimo, a mandare il pallone nell’angolo alla destra della porta dei
bianconeri. Un gol che ha provocato gioia ed entusiasmi, sensazioni di cui si
erano perse le tracce e la memoria. Una
boccata d’ossigeno per l’autostima dei giocatori, un solido sostegno alla
traballante posizione di classifica. Una svolta? Chissà. La prova si avrà,
sabato prossimo, in trasferta, contro il Milan Futuro.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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