A Recanati di infinito c'è l'inutile ricerca del gol, Recanatese - Perugia 0-0
C’è
anche il Perugia al tavolo delle cosiddette grandi? Era questo l’interrogativo della decima giornata,
visto che qualcuna, nella parte alta della classifica, è in affanno, così che il
Perugia, al “Nicola Tubaldi”, aveva la grossa occasione di guadagnare punti
preziosi. La Recanatese che è in una buona posizione in graduatoria con tredici
punti, un solo pareggio, quattro vittorie e altrettante sconfitte, ha spicchi di
ricordi del passato biancorosso con l’indimenticabile, e più volte rimpianto, Federico
Melchiorri e l’altrettanto indimenticabile Giovanni Pagliari. Ma l’amarcord non
ha frenato la voglia di vittoria sia da una parte che dall’altra, con tante
occasioni, alcune banalmente sbagliate, altre vanificate dalle parate dei
portieri, assoluti protagonisti della serata. Meli, l’estremo difensore dei
padroni di casa, al 51’, ha anche parato il calcio di rigore tirato, maluccio,
da Vazquez. La partita è stata vivace e interessante per i tanti capovolgimenti
di fronte, ma tanto impegno e tante occasioni sono servite a dimostrare, ancora
una volta, che il Perugia non ha, nel tridente offensivo, un bomber capace di
sfruttare le occasioni che pure, anche questa sera, sono state create. Così che
il tasso tecnico superiore, la maggiore esperienza, l’impegno e la
determinazione non sono serviti quasi a nulla. La Recanatese, all’inizio, è
sembrata in soggezione, tanto che al 5’ non ha saputo sfruttare una di quelle
ripartenze che devono finire con il gol, altrimenti portano ad avere rimpianti
per tutta la settimana. Ma poi, con il tempo, i giallorossi si sono resi conto
che l’aristocratica avversaria aveva idee e gioco del loro stesso livello e la
gara si è incanalata in un sostanziale equilibrio, nelle occasioni, negli
errori e nelle prodezze dei portieri, i migliori in campo. E il pareggio credo
rispecchi fedelmente l’andamento del confronto. Per il Perugia è un punticino
che serve a mantenere l’imbattibilità, ma con sole 4 vittorie e 6 pareggi è sempre
quarto posto in classifica. Poco se l’obiettivo è di puntare alla
promozione.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.
com – Agenzia Stampa Italia
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