Un Perugia senz'anima, e senza munizioni, fa fare un figurone al Gubbio (0-0)
Una
pietanza fredda e sciapa, illuminata da un sole apparso, pure lui, timido e
imbronciato. È stato questo il derby Perugia-Gubbio. Non poteva essere
diversamente perché mancava la materia prima, essenziale in un derby: la
partecipazione, il calore del pubblico, il tifo. Si sperava nel resto, cioè nel
gioco, nello spettacolo: è mancato pure quello. I calciatori sì si sono dati
battaglia, se non altro per combattere il freddo pungente delle prime
avvisaglie di un inverno che si preannuncia più rigido del solito, per
tantissime ragioni, ma senza sussulti, qualche sprazzo di bel gioco, poche
occasioni da gol. Alla vigilia,
guardando la classifica, tra le due squadre, c’era una differenza di 14 punti,
un abisso, non ci doveva essere partita. E invece c’è stata, eccome. Perché i
grifoni hanno affrontato il match al piccolo trotto, mentre il Gubbio, ben
messo in campo da Vincenzo Torrente, ha mostrato di essere migliore di quanto
non dica la graduatoria, facendo subito capire che, con il vigore agonistico,
l’impegno e il pressing, non era affatto disposto a fare la vittima sacrificale,
come indicava il pronostico, e che, comunque, avrebbe venduto cara la pelle. Ma
per neutralizzare il Perugia, senz’anima e senza munizioni di oggi, bastava
anche meno. Minesso, tanto per fare un nome, preferito inspiegabilmente a
Bianchimano (entrato poi al 20’ del secondo tempo) si è dato molto da fare per
tutto il campo, ma ha fatto un solo tiro-passaggio verso la porta rossoblù. La
gara, così, si è fatalmente incanalata in un confronto prevalentemente nella
zona centrale del campo. Il Perugia ha avuto una vera sola palla gol, peraltro
sugli sviluppi di un calcio di punizione, quella capitata al 34’ sulla testa di
Sgarbi, che però si è fatto parare il tiro dall’attento e bravo Cucchietti. Il
Gubbio, dal canto suo, ha impegnato Fulignati due volte, con Malaccari (54’) e
Pasquato (84’). Insomma i tre punti non li meritava né il Perugia né il Gubbio,
più giusto un punto.
Perugia (3-5-2): Fulignati 6; Sgarbi 6 (32’ s.t. Crialese
s.v.), Angella 6,5, Monaco 6,5; Rosi 6, Moscati (12’s.t.Dragomir 6), Burrai 6,
Sounas 6 (32’ s.t. Kouan s.v.), Favalli 6 (12’ s.t. Elia 6); Minesso 6 (20’
s.t. Bianchimano s.v.) Melchiorri 6. All. Fabio Caserta 6.
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti 7; Cinaglia 7
(13’ s.t. Munoz 6,5), Signorini 7, Uggè 6,5, Ferrini 6,5; Malaccari 6, Megelaitis 6,5, Oukhadda 6,5; Pasquato 6,5
(44’ s.t. Lovisa s.v.) ; Gomez 6, Gerardi 6 (22’ s.t. De Silvestro s.v.). All.
Vincenzo Torrente 6,5.
Arbitro: Andrea Bordin (Bassano del
Grappa). Assistenti: Rosario Caso
(Nocera Inferiore) e Giuseppe Pellino (Frattamaggiore).
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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