Una vittoria contro Pesaro, la terza consecutiva, ma con troppe sofferenze

 

In tv, giovedì sera, avevo detto che la partita, in programma per la settima giornata, Perugia - Vis Pesaro, sarebbe stata, più o meno, come quella contro la Fermana. Immaginavo un avversario modesto ed un Perugia spigliato e protagonista con un gioco efficace in grado di togliere subito ogni velleità ai giocatori del club marchigiano. Però le cose non sono andate esattamente così perché è arrivata sì la terza vittoria consecutiva, e i tre punti che catapultano il Perugia nelle zone alte della classifica, ma è venuta con troppe smagliature che si potevano e si dovevano evitare. Cominciando dall’atteggiamento tenuto nel primo tempo, giocato a ritmi troppo lenti, la manovra facilmente prevedibile tanto da consentire ai giocatori avversari di chiudere ogni varco con una facilità disarmante e con il risultato che Bastianello, il portiere degli ospiti, non è stato mai impegnato. Il cambio si è avuto nella seconda parte della gara. Al 51’ uno scambio Murano-Melchiorri-Murano, la perla della partita, ha consentito a quest’ultimo, fino ad allora del tutto evanescente, di battere con un preciso diagonale l’estremo difensore degli ospiti. Passati in vantaggio, i grifoni hanno cercato di controllare la partita senza correre troppi rischi e tentando, di tanto in tanto, l’affondo. Ma al 75’, all’improvviso, su un calcio di punizione, i marchigiani, approfittando di un pasticcio a mezzadria tra Rosi e Fulignati, che si sono ostacolati a vicenda, favorendo l’inzuccata di Stramaccioni, è venuto il pareggio della Vis Pesaro. A pochi minuti dal termine poteva essere un colpo micidiale, situazione difficile da poter recuperare. E invece in campo in quel momento c’era un Perugia diverso: determinato, arrembante, finalmente pericoloso. Lo è stato con Melchiorri che, davanti al portiere, non ha saputo approfittare della favorevole occasione, mentre l’arbitro non ha concesso un netto calcio di rigore commesso in area nei confronti di Bianchimano, incontenibile, e che qualche minuto prima aveva preso il posto di Murano. Ed è stato proprio Bianchimano all’84’, dal fondo, a confezionare l’assist perfetto per Dragomir, proveniente dalle retrovie. Poi qualche momento di sofferenza nel confuso finale degli ospiti che ha visto, in almeno due occasioni, le parate di Fulignati, utili a mantenere questo 2-1, meritato, ma con molte sofferenze. Una partita che, però, è stata utile, oltre, ovviamente, i tre punti, purché serva da lezione per il proseguo del campionato; nel senso che l’approccio deve essere sempre da grande squadra qual è. Significa far valere subito l’autorevolezza e la convinzione nei propri mezzi, senza trastullarsi per un tempo in un giro palla tanto sterile quanto inutile. E cercare la porta con triangolazioni ficcanti e veloci, che siano in grado di fare breccia nelle folte barriere difensive che, è scontato, un po’ tutte le squadre faranno al “Curi”. È altresì opportuno sfruttare di più le fasce come è stato fatto (una sola volta!) in occasione del secondo gol. Insomma più luci che ombre, ma queste ultime si possono eliminare con un po’ di attenzione e di organizzazione.  Ora, in settimana, ci sarà la trasferta a Brescia per la Coppa Italia e poi a Modena e a San Benedetto del Tronto. Un trittico, in esterno, per far vedere le potenzialità di una squadra che ha (quasi) tutto per diventare la regina del campionato. 

Perugia (4-3-3):Fulignati 6; Rosi 5,5, Angella 6,5, Monaco 6,5, Favalli 6 (81’ Crialese s.v.); Sounas 6 (dal 58’ Falzerano 6,5), Moscati 6 (81’Vanbaleghem s.v), Dragomir 7; Elia 6, Murano 6,5 (68’ Bianchimano 7), Melchiorri 7. All. Fabio Caserta 6,5.

Vis Pesaro (3-5-2): Bastianello 5,5; Gennari 6, Brignani 6, Stramaccioni 6,5; Eleuteri 5,5 (46’Giraudo 6), Benedetti 6 (63’Ngssah 6), Pezzi 6,5 (63’Ejjaki 6), Gelonese 6, Tessiore 5,5 (49’ Nava 6); De Feo 5,5, Marchi 5,5. All. Giuseppe Galderisi 6.

Marcatori: 51’ Murano,75’ Stramaccioni, 84 Dragomir.

Arbitro: Federico Fontani (Siena). Assistenti: Salvalaglio (Legnano) e Vitali (Brescia).                       

                    Fortunato Vinciwww.lidealiberale.com- Agenzia Stampa Italia

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