Un Perugia (troppo) garibaldino battuto nettamente dal Cesena
L’incontro tra due decadute,
Perugia e Cesena, fa tornare alla mente vecchi e piacevoli ricordi, ma al
“Renato Curi” non si fa in tempo a pensare al passato perché già al primo
minuto un errore clamoroso della difesa perugina consente agli ospiti di avere
una limpida occasione da gol, banalmente sprecata. È il primo campanello di
allarme di una squadra che giocherà alla garibaldina, tutti disposti ad
attaccare con il rischio, sempre incombente, di prendere gol dalle ripartenze
di un Cesena messo benissimo in campo dall’ex grifone William Viali, e che ha mostrato
subito di non essere affatto disposto a subire la pressione dei padroni di
casa. Fabio Caserta aveva pensato di poter imporre il gioco dei suoi uomini
mettendo Burrai, play basso, tanto basso che a tratti sembrava il centrale
difensivo, mentre a dirigere le azioni a centro capo aveva affidato il compito
a Sounas. Sulla carta una buona idea, ma in pratica si è mostrata una decisione
infelice per una serie di ragioni. La prima è che una squadra così disposta,
per attaccare in massa, scopre spesso la difesa che uno contro uno non deve
sbagliare mai, cosa che la nostra difesa non è in grado di fare. Giocare come
faceva Zeman deve avere anche attaccanti bravi che siano cioè in grado di
sfruttare abilmente i numerosi palloni che piovono in area. Di piede, ma anche,
per non dire soprattutto, di testa. Ma noi non abbiamo le torri. E allora è
stato un supplizio perché ogniqualvolta attaccava il Perugia, a volte anche con
quattro, cinque uomini, l’azione si esauriva al limite dell’area, quando invece
era in attacco il Cesena il Perugia rischiava. Tante volte hanno sbagliato
davanti alla porta gli ospiti, qualche volta ha salvato Fulignati, che comunque
ha potuto fare poco contro Caturano che lo ha battuto al 20’ del primo tempo,
subito dopo il vantaggio dei grifoni, e poi al 19’ del secondo tempo sugli
sviluppi di un calcio di punizione. Due gol e una sconfitta, pesante per come è
maturata, che non hanno, per ora, gravi conseguenze in classifica, ma che
devono indurre il tecnico a ripensare al modo come affrontare questo campionato
di C, giocando meglio le sue carte. Da Mantova, domenica, si aspettano notizie
incoraggianti.
Perugia
(4-2-3-1):
Fulignati 6; Rosi 5, Angella 5, Negro 5, Crialese 5; Sounas 5,5 (11’ s.t.
Bianchimano 5,5), Burrai 5, Kouan 6; Dragomir 5,5 (1° s.t. Elia 5,5), Murano 6,
Melchiorri 5 (23’ s.t. Minesso 6). All. Fabio Caserta 5.
Cesena
(4-3-2-1): Satalino 6,5; Longo 6,5 (15’s.t. Gonnelli s.v.), Ricci
6,5, Ciofi 6,5, Favale 6,5; Cappellini 6,5 (25’ s.t. Steffé s.v.) Peterman 7, Collocolo
6,5; Bortolussi 6,5 (32’ s.t. Sala s.v.) Russini 7 (15’ s.t. Zecca); Caturano 7,5. All.
William Viali 7.
Marcatori:
18’ p.t. Murano, 20 p.t. Caturano , 19’ s.t. aut. Murano
Arbitri:
Daniele Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Luca Testi (Livorno) e Marco Lencini
(Lucca); Quarto uomo: Matteo Centi
(Viterbo).
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