I Grifoni sempre in balia degli avversari, disastro anche a Mantova (5-1)
Prima di vedere come e
perché il Perugia abbia perso la seconda partita (5-1) peraltro contro una
squadra, il Mantova, che prima ne aveva vinta solo una, per 1-0 e contro la
Fermana, ultima, e ne aveva già perse due, c’è da chiedersi in che categoria
deve scendere il Perugia per vederlo vincere e convincere. In che categoria
deve scendere per essere protagonisti e non mortificati come a Mantova. Sotto
la C ci sono i dilettanti della D. Lo ricordo come promemoria per i giocatori. Il
momento è difficile e delicato. Non per le sconfitte in sé, che pure pesano, ma
per come maturano queste sconfitte che sconcertano e scoraggiano. Fabio Caserta
dopo la sconfitta con il Cesena ha provato a cambiare qualche giocatore nella
speranza di trovare una risposta al disastro contro i romagnoli. Niente. Una
tomba. Una squadra, quella biancorossa, sempre in balia degli avversari, che
sembrano, in confronto, non più forti, addirittura tutti di un’altra categoria.
Incredibile. Più forti fisicamente, tatticamente, tecnicamente. Uno strazio.
Perché? Scontato qualche attenuante per
i ritardi nella preparazione e l’amalgama, che manca in tutti i reparti, è la
reazione che non c’è mai. Al “Martelli” abbiamo retto qualche secondo
(secondo!) in più rispetto alla gara di giovedì, ma già al 1’ la girata vincente
di Cheddira, per l’1-0, è stata favorita da un pasticcio della difesa. Qualche
minuto e Zibert, su calcio di punizione, magnifico, porta i padroni di casa sul
2-0. Grave, certo, ma qualsiasi altra squadra avrebbe cercato di recuperare lo
svantaggio, invece il Perugia ha ruminato calcio, senza arrivare a nulla, anzi
ha fatto un’altra cosa che non doveva fare: al 30’ Burrai, già ammonito, ha
spintonato un avversario e con il secondo giallo ha lasciato la squadra in
dieci. Il resto è un calvario, nonostante i cambi effettuati dal tecnico. Nel
secondo tempo al 13’ ha segnato Zibert. Alla mezz’ora il gol del Perugia su
calcio di rigore realizzato da Moscati, poi Ganz al 32’ e Zappa al 40’. Poi,
meno male che è finita. Ora, provvidenziale, ci viene in aiuto il calendario,
nel senso che domenica prossima al “Curi” arriva la Fermana, ultima in
classifica con un solo punto. È come il 118. Se non ci daranno l’ossigeno dei
tre punti i marchigiani non sapremo veramente cosa fare.
Mantova
(4-3-3): Tozzo 6,5; Bianchi 6,5, Milillo,6,5, Checchi 6, Panizzi 6,5; Militari;
Gerbaudo 6,5 (37’s.t. Zappa 7) , Lucas 6 (18’s.t.Militari 6), Zibert 7 (25’
s.t. Mazza 6); Guccione 6 (25’ s.t.Ganz 6,5), Vano 6(18’s.t. Rosso, Ghedira 7.
All. Emanuele Troise 7
Perugia
(4-3-3): Fulignati 5,5; Cancellotti 5,5 (8’s.t. Rosi 5,5), Sgarbi 5,5, Negro
5,5, Crialese 6; Kouan 6,5, Burrai 4,5, Sounas 6 (8’ s.t. Moscati 6,5); Falzerano
5,5 (8’ s.t. Elia 6), Bianchimano 6 (29’ s.t. Minesso s.v.), Melchiorri 5,5
(16’ s.t. Murano 5,5). All. Fabio Caserta 5.
Marcatori:
1’ Cheddira, 6’ Zibert, 13’ s.t. Zibert, 30’ s.t. Moscati (rig.) 32’ s.t. Ganz, 40’ s.t. Zappa.
Arbitri:
Paolo Bitonti (Bologna). Assistenti: Emilio Micalizzi(Palermo),Giuseppe
Licari(marsala). Quarto uomo: Mauro
Gangi (Enna)
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