Il Perugia gioca bene solo un tempo, poi cede al Carpi (0-2)
Dopo
la buona e vittoriosa prestazione contro la Spal, la trasferta a Carpi, oltre
che a migliorare, ovviamente, la classifica, aveva, tra gli obiettivi di
Alessandro Formisano, quello di festeggiare, con una vittoria, l’arrivo del
nuovo presidente dei grifoni, Javier Faroni. Il tecnico biancorosso però ha
voluto rischiare grosso non chiedendo il rinvio della gara pur avendo due
emergenze, quella degli infortunati e quella degli assenti perché in nazionale.
Il Milan Futuro, in condizioni analoghe, ha chiesto e ottenuto il posticipo
della partita, cosa che avrebbe dovuto fare anche il Perugia, andare al
“Cabassi” con una panchina incompleta e piena di giovanissimi è stato una
leggerezza imperdonabile. Eppure l’inizio era stato incoraggiante, il Perugia
ha mostrato una soddisfacente organizzazione di gioco, tenendo l’iniziativa e
mettendo in difficoltà i padroni di casa, che solo intorno alla mezzora hanno
chiamato in causa Gemello in due interventi di una certa difficoltà, ma i
grifoni su un cross di Giraudo, al 19’, erano andati vicinissimi al gol con
Ricci che ha colpito il palo. Un tempo favorevole nettamente agli ospiti che
però quella mole di gioco non sono riusciti a trasformare in gol. La ripresa ha
visto subito il cambio di Bacchin con Polizzi e poi, al 60’, di Matos (solito
gioco, ma tiri in porta zero) con Marconi. Intanto il Carpi, facendo qualche
sostituzione azzeccata, ha trovato le mosse giuste a centrocampo per dare al
match un certo equilibrio, la qualcosa ha anche consentito agli uomini di
Serpini di spingersi con maggiore convinzione in attacco e rendersi pericolosi,
certo di più rispetto al Perugia, vistosamente calato anche dal punto di vista
fisico, tanto che i biancorossi emiliani, al 73’, con Verza, hanno trovato il
gol e al 93’, con Sall, quello del raddoppio. Il Perugia subisce così la prima
sconfitta, ma con molte recriminazioni per quello che avrebbe potuto fare e non
ha fatto. Il nuovo presidente, in tribuna, ha visto la parte finale e,
immagino, non sia rimasto soddisfatto.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia
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