E' troppo debole l'Olbia e il Perugia vince facile (3-0)
· Il
calendario, alla 35esima giornata, non poteva offrire al Perugia, per mantenere
e consolidare il quarto posto in classifica, un avversario più abbordabile
dell’Olbia, peraltro già battuto in Sardegna: ultimo in classifica, reduce da
un pesante 0-5 con il Rimini, peggiore attacco e peggiore differenza reti,
squadra con il maggior numero di sconfitte, insomma, compito agevole per i calciatori
di Alessandro Formisano, che non poteva disporre di Matos, squalificato e
Lewis, infortunato. E la differenza tra le due squadra è stata subito evidente
anche se i grifoni hanno faticato un poco (forse troppo) a trovare le giuste
misure, tanto da consentire agli ospiti di rendersi pericolosi e colpire pure la
traversa, al 9’, con Nanni. Un segnale di allarme che ha svegliato la truppa biancorossa,
che si è meglio disposta in campo ed ha cercato, con più convinzione, il gioco
e il gol, venuto, al 25’, per merito di Vazquez che ha concluso con una girata
in porta un bel fraseggio. Il gol ha reso più facile la gara che fino a quel momento,
anche se si trattava dell’ultima in classifica, era stata in sostanziale
equilibrio. A dare il colpo di grazia alle speranze dell’Olbia, che, dopo la
disfatta di Rimini, in settimana, aveva sostituito Marco Gaburro con Oberdan
Biagioni, alla fine del primo tempo, è stato Iannoni, che con un doppio
dribbling si è liberato del suo avversario ed ha battuto facilmente Van Der
Want, l’estremo difensore degli ospiti. La squadra sarda ha reagito con impegno
e l’intraprendenza, ma il divario era troppo per sperare in un recupero,
diventato, addirittura, impossibile al 65’, quando Ricci ha trasformato il
calcio di rigore assegnato per atterramento di Vazquez in area. A quel punto Alessandro
Formisano, che già era partito con uno schieramento insolito, ha potuto
continuare tranquillamente, con alcune sostituzioni, a fare test e verifiche, in
vista dell’assetto più affidabile in vista dei playoff. Era quello che serviva,
oggi, dopo i tre punti, naturalmente. Intanto, Federico Melchiorri, a Recanati, contro la Carrarese, fa quello che faceva a Perugia: segna e fa segnare, rianimando la speranza del terzo posto per i grifoni.
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