Il Perugia si aggiudica il derby della sofferenza con il Gubbio (1-0)
Una
reazione fruttuosa alle due sconfitte in soli sette giorni (Ancona e Rimini,
Campionato e Coppa Italia) era il minimo che i tifosi biancorossi pretendevano
dalla truppa di Francesco Baldini. L’occasione, ghiotta, il derby contro il
Gubbio, staccato in classifica di soli 4 punti, reduce da un pareggio
importante contro il Cesena, che, seppure in soli dieci uomini per l’espulsione
del cannoniere Corazza, rimane sempre la squadra più forte e meglio attrezzata
per vincere il campionato. Oggi ne ha fatto quattro alla Vis Pesaro. Queste
premesse per dire che la gara, con tutte le tipiche, e scontate, incertezze e
difficoltà, era di estrema importanza. E il tecnico dei grifoni si è affidato
alla formazione che può dare maggiori opportunità di successo, con le punte
Vazquez e Seghetti e dietro a loro, a fare il doppio ruolo di attaccante o di
trequartista a seconda delle fasi di gioco, Santoro. Questo tridente, in cui,
all’occorrenza, può essere inserito Cudrig, come è avvenuto anche questa sera,
credo che sia la soluzione migliore, dal punto di vista tecnico e tattico. La
voglia di far bene dunque si è vista subito anche se in avvio ci sono state due
disattenzioni in difesa che hanno offerta agli ospiti l’occasione di andare in
vantaggio. Passati questi rischi senza conseguenze, il Perugia ha cercato di
far suo l’incontro e al 9’ da un cross proveniente dalla sinistra Vazquez, ex
di turno, di testa, ha girato nell’angolo alto della porta di Vettorel. Il gol ha fatto crescere l’entusiasmo ed i
grifoni hanno continuato a macinare gioco in maniera più razionale e
convincente di altre occasione, tanto da andare vicino al raddoppio in più di
una occasione. Per rendere la gara vivace e interessante e, senza il troppo
nervosismo in campo, anche gradevole ci ha pensato il Gubbio che ha replicato
azione su azione per cercare il pareggio. Gli uomini di Piero Braglia ci sono
andati vicino in qualche circostanza e vicinissimi al 36’, quando Spina, uno
dei migliori tra gli ospiti, con una girata in area, uccellando il suo
avversario, ha mandato il pallone a sfiorare il palo alla destra di Adamonis. I
tanti capovolgimenti di fronte e le molte occasioni, da una parte e dall’altra,
hanno reso il confronto combattuto e incerto fino all’ultimo come esige un
derby. La vittoria dei grifoni, seppure
con qualche sofferenza di troppo, inevitabile quando si segna poco e a fatica, mi
sembra meritata, anche se il Gubbio non ha affatto sfigurato e, come già detto,
ha la colpa di non aver saputo approfittare di qualche occasione favorevole. All’arbitro,
Gabriele Scatena di Avezzano, mi sembra gli siano sfuggiti, come ai suoi
assistenti, due falli da rigore, il primo per il Perugia e il secondo a favore
del Gubbio.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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