A Perugia e Carrarese non basta la voglia per vincere (1-1)
Vincere,
vincere, vincere, solo vincere, è questo, fino alla fine del campionato, ed
oltre, il gravoso e pesante obbligo di Francesco Baldini e dei grifoni. Invece pareggi,
pareggi, troppi, finora otto, compreso quello di questa sera contro la
Carrarese, che proprio la settimana scorsa aveva superato i biancorossi in
classifica. Baldini, per battere la squadra toscana ed il
suo amico Alessandro Dal Canto, ha riproposto in attacco, a fianco di Seghetti,
Matos, stante l’disponibilità di Vazquez, e inserendo Angella, del tutto
ristabilito, in difesa. La Carrarese è una squadra che gioca a viso aperto, per
vincere, con un pressing asfissiante a tutto campo, ma offrendo il fianco a
qualche rischio di troppo come stanno a dimostrare le quattro sconfitte subite.
Per batterla bisogna approfittare di questo eccessiva propensione offensiva,
con repliche veloci, filtranti e in verticale. Tutte cose che il Perugia non
riesce a fare se non a tratti, così che la ragnatela di passaggi nella zona
centrale del campo non porta a risultati concreti. E gli ospiti, che cercano il
gol con maggiore insistenza e convinzione, lo trovano al 37’ con una deviazione
sotto porta di Capello. Il Perugia sembra preso dalla paura, ma poi, nei minuti
di recupero della prima frazione di gara, Matos dalla destra manda al centro e
una provvidenziale deviazione rende il pallone imprendibile per il portiere Bleve:
un pareggio tutto sommato meritato, soprattutto per l’impegno profuso fino a
quel momento. Nel secondo tempo il tecnico dei grifoni pensa, giustamente, che
sia il caso di dare maggiore peso alla fase offensiva, lascia negli spogliatoi
Kouan e inserisce Ricci a fare la terza punta con un 4-3-3. La mossa sembra
azzeccata, infatti il Perugia trova, con maggiore facilità, il modo di rendersi
pericoloso e va vicinissimo al gol del vantaggio al 54’, proprio con Ricci, che
batte forte al volo e a colpo (quasi) sicuro, ma la palla finisce contro la
traversa. È l’unico spunto di un certo rilevo, nonostante un leggero
predominio. Arriva, così, un altro pareggio, che sarebbe da apprezzare perché
ottenuto contro una squadra di buon livello, la migliore vista al “Curi” in questo
campionato, se non ci fosse il fatto che il Perugia, come accennato sopra, ha tre
avversari davanti in classifica e pure, ad aggravare la situazione, con un
passo diverso. È chiaro che ancora non è deciso nulla, perché il tempo per
recuperare c’è, ma solo e soltanto se, appunto, si riesce a vincere. Già, è
tutto qui il problema, ma non è un dettaglio.
Fortunato
Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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