Nella "battaglia" tra Perugia e Como (0-0) segna solo l'arbitro, gli ammoniti (12)
Quando
si vede che anche il Cosenza, ultimo, reduce da una pesante sconfitta, 5-1 a
Como, batte, nel derby della Calabria, la Reggina, vuol dire un’unica cosa: che,
anche in fondo alla classifica, non c’è nulla di scontato e di definitivo, vuol
dire cioè che bisogna fare punti, possibilmente tre contro il Como. Il Perugia
è sceso in campo, in emergenza per infortuni e squalifiche, con questo pesante
e ingombrante fardello nel match contro i lariani. E come era ampiamente
prevedibile, vista l’importanza della posta in palio, è stata una battaglia. Ha
cominciato a spron battuto il Perugia, ma piano piano è venuto fuori il Como
che nel primo tempo ha avuto una superiorità territoriale, anche se l’occasione
più propizia è stata dei grifoni, con Struna, al 10’, che ad un metro da Gomis
non è riuscito a colpire la palla. I lariani pur avendo avuto un maggiore
possesso palla e fatto più passaggi (50 in più) hanno sfiorato il gol in una
sola occasione, al 34’ con Gabrielloni. Nel secondo tempo la partita è stata
più equilibrata, ma le occasioni da gol sono state sempre poche. La più ghiotta
con Matos al 52’ ma il giocatore davanti alla porta, forse sbilanciato, ha
cercato di aiutarsi con la mano, senza peraltro segnare, e tutto sommato è
andata bene così perché l’arbitro non ha visto il fallo altrimenti il
giocatore, già ammonito, sarebbe stato espulso. Tanto che Castori, molto
opportunamente, si è affrettato a sostituirlo con Di Carmine. Poi molti cambi,
da una parte e dall’altra, ma senza risultati concreti. Ha mostrato molti
cartellini gialli, forse esagerando in qualche occasione, l’arbitro Perenzoni che,
alla fine, nel suo taccuino, ha annotato undici giocatori e pure Castori. Un
punto è meglio di niente, certo, ma la classifica corta non consente, almeno in
casa, altre fermate, servirebbe guadagnare qualche punto in più, ma i tiri in
porta per il Perugia, sono una specie di miraggio. E domenica ci sarà, per i
grifoni, la trasferta a Bolzano, contro il Sudtirol, la squadra allenata da
Pierpaolo Bisoli, quella più in forma e quella che sta facendo un campionato
eccezionale, ora, dopo la vittoria a Benevento, al quarto posto, a soli tre punti
dalla promozione diretta. Fabrizio Castori cercherà, nei pochi giorni che
mancano, di recuperare qualcuno dei tanti infortunati per avere alternative
nella formazione e nel gioco.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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