Draghi, come il bottegaio vicino casa, io la profilassi la faccio così, voi fate come vi pare
Ho
la massima stima di Mario Draghi, come ho avuto modo di scrivere un’infinità di
volte, ma in questa occasione mi ha deluso, di più: sorpreso e indignato perché
si è comportato, in una improvvisata conferenza
stampa, come avrebbe fatto, a proposito della profilassi contro questo terribile
Sars-Cov-2, come il bottegaio vicino
casa: io che ho 73 anni, ho fatto la prima dose di AstraZeneca e martedì farò
la seconda dose, ma di un altro vaccino, voi siete, però, liberi di fare quello
che volete, ma prima informatevi bene dal vostro medico. Ma può un presidente
del Consiglio, peraltro abituato a centellinare le sue esternazioni, in una
situazione drammatica e confusa come questa aggiungere confusione a confusione,
con una leggerezza sconfortante che può essere consentita ad uno qualsiasi non
al massimo rappresentate del governo italiano?
Ed ora milioni di italiani, che si trovano nella stessa condizione di
Draghi, che devono fare? Sembra di capire che chi ha fatto la prima dose di
AstraZeneca è meglio che la seconda dose la faccia di un altro vaccino. Ma
perché, è pericoloso insistere con AstraZeneca? Questo ci devono dire ed è
questo che vorremmo sapere, da tutte le organizzazioni sanitarie che ci sono,
in Italia e in Europa. Che vuol dire chiedere al medico e informarsi bene? Non
è né una soluzione né una risposta. È l’ennesimo modo di aggiungere incertezze
ad incertezze, dubbi a dubbi. Un profano in medicina come fa ad informarsi?
Dove? Cercando su internet, leggendo il bugiardino o chiedendo spiegazioni al
medico di fiducia, che adesso dovrebbe pure chiarire a tutti i pazienti i rischi
delle vaccinazioni. Immagino, invece, che tutti chiederanno al medico non la
spiegazione ma la decisione da prendere. Che vuol il dire, voi fate come vi
pare? Le vacanze le sceglie ognuno, liberamente, come gli pare, la profilassi
la sceglie e la decide il medico. E le istituzioni sanitarie. Dovrebbe essere così,
presidente Draghi. Ed è grave, odioso e inaccettabile fare lo scaricabarile,
per non assumersi le responsabilità.
Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com
– Agenzia Stampa Italia
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