Il Perugia non riesce a segnare nemmeno su calcio di rigore e così la Ternana si aggiudica il derby (1-0)

 

Sette giorni fa due importanti vittorie (la Ternana a Parma ed il Perugia con l’Ascoli) così che il derby era diventato più interessante e intrigante del solito per consolidare certezze, disegnare percorsi, alimentare speranze, dare contenuti al campionato e fiducia ai tifosi. Erano queste le tante, e impegnative, risposte che si attendevano dal “Liberati” di Terni, in questa sesta giornata, dalle truppe di Cristiano Lucarelli e Fabrizio Castori. Ne sono venute solo alcune, di certezze, e non sono favorevoli al Perugia. La prima certezza è questa incapacità di segnare, con soli tre gol all’attivo, dopo sei giornate, è la squadra con il peggiore attacco. Eppure l’occasione il grifo ce l’ha anche avuta, e clamorosa, al 26’, su calcio di rigore assegnato per un fallo di Coulibaly su Casasola, ma Di Carmine ha tirato male e Iannarilli, in tuffo, ha parato. Dal mancato vantaggio il Perugia si è trovato sotto, alla fine del primo tempo, quando Partipilo, su suggerimento di Palumbo, ha beffato la difesa biancorossa, colpevolmente immobile. Il secondo tempo è stato un monologo del Perugia che ha pressato, ha messo più volte in affanno la difesa ternana, ma occasioni pericolose, vere e proprie, niente. Tutti a fare traversoni alla ricerca dei centimetri, ma i centimetri ce l’avevano solo i rossoverdi, così che Iannarilli ha trascorso, dopo aver parato il rigore, una domenica di ordinaria amministrazione. Castori che era partito un po’ abbottonato con il solo Di Carmine in attacco, e alle sue spalle Kouan, pur sapendo che la difesa della Ternana, con 9 gol subiti in cinque gare, era una delle peggiori del campionato, è stato poi costretto, dagli eventi, a cambiare. Per cercare di recuperare lo svantaggio, ha messo in campo anche Strizzolo, Melchiorri e pure Olivieri, ma il fortino rossoverde ha retto. Ha retto perché il gioco offensivo, chiamiamolo così, era sempre lo stesso: monotono, stantio, inutile, inefficace, prevedibile, palloni in avanti alla ricerca disperata, e impossibile, di una torre in mezzo all’area. Fabrizio Castori non perdeva contro la Ternana dal 2005, qualcuno, in settimana, in sala stampa, glielo ha ricordato e lui, infastidito, ha detto che sarebbe stato costretto a fare gli scongiuri di rito, ma evidentemente, ad una certa età, quando ci si avvicina ai settanta, questo genere di scongiuri, con l’energia ai minimi termini, rendono poco, anzi niente.

Fortunato Vinci – www.lidealiberale.com – Agenzia Stampa Italia     

Commenti

  1. Credo che questo anno il Perugia dovrà lottare seriamente per non essere risucchiata dalla zona di bassa classifica. Esistono margini di miglioramento ma occorre al più presto una prestazione affidabile in difesa e di una sufficiente capacità realizzativa.

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